Siena "regina" multe pro capite, ConfConsumatori: "Controllo sì, ma non vessazione per fare cassa"

Siena prima in Italia per multe stradali pro-capite, secondo l'indagine di facile.it con 171,50 € per cittadino

Di Lorenzo Agnelli | 18 Marzo 2025 alle 15:20

“Controllo sì, ma fare in modo che non sia una vessazione e che non sia una soluzione per fare cassa per l’Amministrazione Comunale”.

Questo è il messaggio che segnala la ConfConsumatori di Siena, l’associazione che difende i consumatori, senza scopo di lucro da possibili truffe o ingiuste controversie, riguardo alla classifica delle multe pro-capite che inquadra proprio Siena come “regina di incassi”.

È proprio la città del Palio a dominare la graduatoria 2024 della “multa pro-capite” pari a 171,50 euro, superando Firenze, al secondo posto, con 170 euro e Milano, al terzo posto, con 149,10 euro. Indici resi noti dall’indagine di facile.it basata sui dati del sistema informativo degli Enti Pubblici analizzando solo i mezzi privati e non quelli aziendali. Nel 2024 la totalità dei comuni italiani ha inflitto esattamente 1,7 miliardi di multe per violazione del codice stradale, il 10% in più rispetto al 2023.

“È un dato e può essere visto sotto un duplice aspetto – spiega Duccio Panti, Presidente di ConfConsumatori Siena -. Un aspetto positivo riguarda il Comune che incassa dei soldi che potrebbero essere destinati a migliorare le strade, ma purtroppo il dato maggiore è quello negativo, ovvero che è un balzello ulteriore per le tasche dei cittadini che si trovano a dover far fronte a queste multe, magari a volte anche inconsapevolmente o per delle sviste particolari. Mi riferisco ai semafori quando la luce gialla dura pochi secondi perché sono stati ridotti anche i tempi di attesa tra lo scatto del giallo ed il rosso”.

Un risultato per la città di Siena che non inquadra dei cittadini trasgressori, perché l’analisi si basa sul rapporto tra i proventi realizzati dai Comuni dei viaggiatori che transitano a Siena e il numero di abitanti residenti, ma che potrebbe invece indicare un grado di controllo estremamente rigido e a tratti esagerato.

“È un primato che incide negativamente anche con la pubblicità per la città dal punto di vista del turismo – incalza Panti -. Perché una città che è vessatrice nei confronti delle persone che arrivano è un chiaro disincentivo a venire, ma soprattutto bisogna guardare anche agli aspetti legali. Ad esempio se una persona commette l’infrazione del passaggio attraverso il semaforo rosso per due volte consecutive nell’arco di due anni, oltre alla sanzione amministrativa, scatta anche la cosiddetta sospensione della patente per cumulo di infrazioni. Questo non solo è un balzello economico, ma è anche un ulteriore disagio per tutti gli utenti”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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