“Il nostro interesse è storico artistico, siamo interessati a tutto ciò che può venir fuori da questa scoperta, che ci può regalare nuove connessioni tra l’oratorio dell’Istrice e Via Camollia, dato che è abbastanza strano che una strada di transito abbia accolto una sepoltura”.
Anche l’assessore alla cultura del comune di Siena Pasquale Colella si è recato sul luogo del ritrovamento, avvenuto stamani durante dei lavori, di uno scheletro umano, di fronte alla Chiesa dei santi Vincenzo e Anastasio, in Via Camollia appunto. Si tratta dello scheletro di una donna, risalente all’epoca medievale, come ha spiegato l’archeologa della Soprintendenza, ma per avere altri dettagli si dovranno fare esami più approfonditi.
L’assessore ha ribadito che “si tratta di un ritrovamento archeologico di epoca medievale e non di un cadavere, quindi non ci sono interessi investigativi”. Dopo la dissepoltura che dovrebbe compiersi nella giornata di domani, i resti verranno portati
