Si è tenuta questa mattina, mercoledì 4 dicembre, a Palazzo Pubblico, la sottoscrizione della “Carta etica dello sport”, inserita all’interno del cartellone della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, dal titolo “Mai più sola” e organizzato dal Tavolo comunale per le politiche di parità per il 25 novembre.
La carta fa parte del progetto “Donna e Sport” elaborato dal Soroptimist International d’Italia e si propone di introdurre la cultura delle pari opportunità nello sport.
Tra i firmatari, Comune di Siena, Regione Toscana, Provincia di Siena e Soroptimist Club Siena. Presenti al tavolo l’assessore alle pari opportunità del Comune di Siena, Micaela Papi, la presidente della Commissione regionale pari opportunità Francesca Basanieri, la consigliera provinciale Laura Di Banella e la presidente Soroptimist Club di Siena Anastasia Sardo.
All’interno della Carta Comune, Regione e Provincia si impegnano a “promuove l’abbattimento di ogni stereotipo e pregiudizio, incoraggiando in particolare le bambine e i bambini a interessarsi e praticare qualsivoglia disciplina sportiva oltre che il diritto delle bambine e dei bambini a poter scegliere la disciplina sportiva da amare e praticare, in tutte le possibili declinazioni, in veste amatoriale o agonistica, dall’infanzia alla piena maturità, siano essi in condizioni di piena abilità o di disabilità”.
E’ compito dei tre enti firmatari, si legge nel documento, “affiancare e sostenere le Federazioni sportive nazionali, le associazioni e le società sportive dilettantistiche nel prevenire le molestie, la violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione prevista dal Codice delle pari opportunità”.
“La pratica sportiva – spiega l’assessore alle pari opportunità del Comune di Siena, Micaela Papi – è una palestra di vita che dovrebbe essere accessibile a tutte e a tutti, indipendentemente da genere, etnia, condizione sociale o disabilità. Purtroppo, non possiamo ignorare il fatto che le donne, e in particolare le giovani donne, hanno spesso meno opportunità di partecipare e progredire nello sport rispetto ai loro coetanei uomini. Questo non solo per la mancanza di strutture adeguate o per la carenza di risorse, ma anche per pregiudizi e stereotipi radicati che limitano le scelte e la percezione del valore dello sport femminile. Questi sono gli obiettivi che ci siamo prefissati come amministrazione: eliminare le barriere esistenti, promuovere politiche che favoriscano l’uguaglianza di accesso e di opportunità, e sostenere le associazioni sportive che lavorano per rendere lo sport inclusivo e aperto a tutti”.
“La Carta etica – sottolinea la presidente di Soroptimist Club Siena Anastasia Sardo – definita anche ‘Carta etica dello sport’ è stata elaborata da Assist, associazione nazionale atlete, con la quale il Soroptimist International Italia ha sottoscritto un accordo di collaborazione per la promozione la diffusione e la sottoscrizione da parte delle amministrazioni locali. È una lunga strada che ancora dobbiamo percorrere, l’obiettivo è costruire una nuova via di emancipazione al femminile anche nel mondo sportivo, affinché tutti possano raggiungere i propri obiettivi e realizzare i propri sogni. Il ringraziamento va alle istituzioni presenti che ci permettono in questo caso di realizzare un nostro progetto”.