La situazione è critica in strada delle Coste a Siena. L’odore nauseabondo si diffonde nell’aria ed arriva fino al Petriccio, gli abitanti non ne possono più. Incontriamo un residente che ha l’abitazione proprio di fronte a quella che è diventata una fogna ” a cielo aperto”, per lui è diventato impossibile vivere serenamente la sua normale quotidianità. Ma c’è anche chi è costretto a lavorare in queste condizioni, dovendosi scusare continuamente con tutti i clienti della sua autocarrozzeria. Il probema non è soltanto per l’odore, ma il ristagno di acque bianche rischia di trasformarsi in emergenza igienico-sanitaria. Nonostante le ripetute segnalazioni e l’aggravarsi della situazione dopo l’alluvione che ha colpito quella strada (tutt’ora chiusa) il problema non è stato risolto. Gli abitanti vivono per questo in uno stato di incertezza e frustrazione.
“Non ne possiamo più – afferma Roberto Prestigi – Noi chiediamo un’intervento serio e che sia ripulito tutto. Qui rischiamo un’epidemia, fra mosche e zanzare. Non si può uscire di casa”. La presenza prolungata di una fogna a cielo aperto è un pericolo infatti non solo per l’ambiente ma anche per la salute di chi frequenta quotidianamente l’area. “L’alluvione ha aumentato le criticità, adesso abbiamo anche i ratti che entrano in officina – afferma il titolare dell’Autocarrozzeria Le Coste – viviamo in una fogna. Un’indecenza, considerando che da qui passa anche la Francigena”.