Siena: suolo pubblico per locali e attività, proroga fino al 31 dicembre 2023

La decisione nella prima riunione della giunta comunale. Per conciliare esigenze di commercianti e cittadini partiranno specifiche verifiche sulle varie attività, valutando gli spazi occupati dai tavolini e lo stato attuale dei pagamenti. Tali controlli permetteranno di ricostruire una sorta di “mappatura cittadina”

Di Redazione | 15 Giugno 2023 alle 11:40

Siena: suolo pubblico per locali e attività, proroga fino al 31 dicembre 2023

Prorogato fino al 31 dicembre 2023 l’occupazione di suolo pubblico alle attività di somministrazione di alimenti e bevande, in scadenza domenica 18 giugno. Questa la decisione della giunta comunale di Siena, presa ieri, mercoledì 14 giugno, nel corso della prima seduta riunitasi su richiesta del sindaco Nicoletta Fabio.

In tale proroga, che si allinea alle decisioni prese dal governo, non viene autorizzata nessuna variazione di ampliamento di superficie e/o introduzione di nuove strutture e volumi oltre quanto già riportato in concessione, confermando la riduzione di superficie del dieci per cento per tutti gli ampliamenti già previsti nella delibera numero 549 del 29 dicembre 2022.

Una particolare attenzione, da parte dell’assessorato al commercio e turismo in sinergia con l’assessorato alla sicurezza e polizia municipale, sarà rivolta, in questi sei mesi, a tutte quelle situazioni che per motivi di sicurezza o di utilità pubblica necessitano di maggiori controlli a tutela dei cittadini.

Già a partire dai prossimi giorni, fino alla fine dell’anno, saranno svolte dall’amministrazione comunale specifiche verifiche sulle varie attività, valutando gli spazi occupati dai tavolini e lo stato attuale dei pagamenti. Tali controlli permetteranno di ricostruire una sorta di “mappatura cittadina” anche attraverso specifici sopralluoghi rivolti principalmente ad alcune situazioni di potenziale pericolo per il passaggio in centro storico dei mezzi di soccorso. Tale rivalutazione generale punta a creare i presupposti affinché si concilino le necessità degli esercenti e quelli dei cittadini.



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