L’istituzione senese autorizzata dal Miur a a rilasciare il Diploma biennale di specializzazione: “Gli studenti non saranno più costretti a lasciare la città per studiare altrove ma potranno continuare a farlo qui a Siena”
Siena sempre più “università” del jazz: con il 2019 il MIUR Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca ha riconosciuto all’Accademia Siena Jazz l’autorizzazione a rilasciare il Diploma biennale di specializzazione. Questo traguardo è stato possibile grazie ad un ampio finanziamento da parte del Comune di Siena che ha erogato 100mila Euro annui per sostenere l’evoluzione didattica dell’Associazione Siena Jazz in ambito universitario. Inoltre, nel bilancio di previsione 2019-2021 appena approvato è stata inserita una previsione di 500mila euro annui a fronte dei circa 300mila del passato bilancio.
“Questa Amministrazione – ha detto il sindaco Luigi De Mossi – crede moltissimo in questa istituzione ed ha contribuito fortemente al compimento e alla realizzazione dell’evoluzione di Siena Jazz come istituzione di alta formazione musicale. Con il Siena Jazz abbiamo avviato una collaborazione importante anche in termini di manutenzione della struttura, poiché la scarsa attenzione mostrata fino a ieri ha provocato la necessità di fare un intervento importante sull’impianto di riscaldamento”. “Inoltre – ha proseguito il sindaco – gli studenti di Siena Jazz, una volta ottenuto il diploma triennale non saranno più costretti a lasciare la città per studiare altrove ma potranno continuare a farlo qui a Siena”.
Si completa così l’offerta formativa già avviata nel 2012 con l’istituzione del triennio accademico che prevede un percorso quinquennale di studi che rilascia un titolo avente valore legale ed equiparato a tutti gli effetti alla laurea magistrale universitaria.
“Grazie al Comune di Siena – sottolinea il presidente Fabio Bizzarri -. Siena Jazz diventa un’istituzione d’eccellenza che offre un percorso didattico di alta formazione finalmente completo. Tutto il consiglio d’amministrazione è convintamente impegnato a proseguire questa fattiva collaborazione con l’amministrazione comunale”. “Un corpo docenti unico per un percorso formativo altrettanto straordinario – commenta il direttore artistico Franco Caroni -. Il biennio di specializzazione che offre l’Accademia Siena Jazz è una vera perla nel panorama sia italiano che europeo. È un traguardo storico per il quale ringrazio l’Amministrazione comunale”.
Ricerca, innovazione sono le linee che ispirano il modello didattico che Siena Jazz offre agli studenti grazie ai corsi della Siena Jazz University, l’acquisizione di competenze tecnologiche, informatiche, artistiche e professionali adeguate agli standard europei d’eccellenza in ambito musicale e nella produzione artistica in genere. Il percorso formativo consente l’inserimento nel mercato della produzione musicale con specifico orientamento nello sviluppo delle professioni concertistiche, nella realizzazione di produzioni musicali per lo spettacolo dal vivo e delle produzioni multimediali.
Dallo strumentista al turnista presso studi di registrazione discografici, dall’assistente musicale al docente nelle scuole di ogni ordine e grado, dal compositore, direttore e arrangiatore per le varie formazioni jazz al consulente artistico per l’organizzazione di eventi musicali nel settore pubblico e privato, fino al consulente musicale nell’editoria specializzata, sono tanti gli sbocchi professionali offerti dal percorso di alta formazione artistica proposto da Siena Jazz.
Basso elettrico, batteria e percussioni, canto jazz, chitarra, clarinetto, contrabbasso, pianoforte, sassofono, tromba, trombone, sono 10 i corsi di Diploma accademico di secondo livello attivati: I 54 studenti (ammessi a numero programmato) saranno seguiti da 22 docenti internazionali e frequenteranno le lezioni nelle 20 aule tecnologiche, insonorizzate e attrezzate con strumentazione musicale, elettronica e informatica nella suggestiva sede di Siena Jazz ubicata nella Fortezza Medicea di Siena.
Le lezioni si arricchiranno di un fitto programma di scambi e collaborazioni con conservatori italiani e internazionali e tante esibizioni in pubblico.
Elena Pianigiani