Un originale e stimolante connubio tra antico e moderno prende vita negli ambienti storici di Palazzo Sergardi Biringucci con la mostra temporanea Verzura, che propone opere delle artiste contemporanee Augusta Lardy Micheli e Giulia Mangoni, curata da Giorgio Caspar Williams e visitabile su appuntamento fino a giovedì 10 agosto.
L’esposizione propone un percorso itinerante che parte dalle stanze affrescate del piano nobile, tra cui rientra anche il suggestivo palco del Piccolo Teatro, passando poi attraverso la vecchia scuderia e le stanze adiacenti, per arrivare infine all’aperto nel giardino esterno del Palazzo.
Verzura, termine arcaico per indicare un complesso di piante, è il titolo scelto da Giorgio Caspar Williams per sottolineare il rapporto tra la mostra e la componente botanica. L’esposizione include dipinti, lastre di rame, opere su carta e sculture in bronzo dipinto, tutte opere che mirano a dare vita agli elementi dell’edificio, alla sua storia, architettura e natura, in un’esplorazione della memoria e del luogo. Proprio in quest’ottica, prima della mostra Augusta e Giulia hanno entrambe trascorso del tempo a Palazzo, studiandone le sue caratteristiche e lasciandosi ispirare dalla storia del luogo. Hanno poi conosciuto le bellezze dei dintorni di Siena, camminando nella Montagnola Senese, mettendo a confronto le rispettive idee scaturite dalla visita di quegli ambienti. Entrambe le artiste hanno così riversato le loro suggestioni sulle opere che sono in esposizione, rimanendo fedeli ognuna al proprio stile.
Augusta ha sentito che il punto di partenza sarebbe stato il disegno, per il suo effetto purificante e liberatorio. In aggiunta, ha esplorato nuovi modi per lavorare con lastre di rame, studiandone il loro processo di ossidazione e cercando, attraverso le sue scalfitture, di riprodurre l’immagine di un riflesso sull’acqua che aveva fotografato a Castiglioncello. Due grandi dipinti, invece, insieme a opere in scala ridotta, sono nati dal suo desiderio di catturare la vegetazione della Macchia Mediterranea. Il risultato di questo nuovo corpus di lavoro è un saggio sul Locus Amoenus, dove lo spettatore è invitato a immergersi in ambienti che non sono semplicemente trascritti dalla natura, ma sono luoghi di memoria e di sensazioni.
Giulia, invece, che negli ultimi anni è stata orientata a scoprire il Genius Loci, lo spirito di un luogo, ha trovato ispirazione nei soffitti affrescati da Ademollo, negli ambienti del Piccolo Teatro, il cuore del Palazzo, e nei disegni ivi conservati di Margherita Sergardi (1919-2011), nobildonna e figura pionieristica nella vita culturale senese e italiana. I disegni raffigurano bozzetti di costumi teatrali per i quali vinse un premio ai Littoriali della Cultura di Como, concorso pubblico indetto dal Regime Fascista nel 1940. Ciò che ha particolarmente colpito Giulia, è stato il fatto che, avendo poi preso parte e combattuto nella Resistenza italiana durante la guerra, Margherita Sergardi avesse nascosto successivamente i disegni per vergogna, affinché venisse dimenticato quel capitolo della sua vita. Partendo proprio da alcuni personaggi di questi dipinti, Giulia ha realizzato sculture uniche in bronzo dipinto, oltre a dipinti di grandi dimensioni che ricordano sipari teatrali e ripropongono elementi e colori tipici del sottobosco della Montagnola Senese, giocando con la storia, la mitologia, la memoria e l’identità.
Giorgio Caspar Williams è il fondatore dell’omonima Galleria C.G.Williams. Nato a Londra nel 1993, ma presto trasferitosi a Siena dove ha passato la sua infanzia e giovinezza, si è poi laureato al Courtauld Institute of Art. Lavora da dieci anni in gallerie di arte contemporanea a Londra, dove attualmente è anche direttore presso Corvi-Mora, ed è curatore di progetti indipendenti di arte contemporanea in Italia: a Venezia ha curato la mostra Lukas Heerich a Palazzo Soranzo Cappello; a Torino la mostra Babele allo Spazio Musa; a Siena le mostre Adesso Noi Viviamo Cosí / Now We Live Like This e I Maschi sempre a Palazzo Sergardi Biringucci.
Augusta Lardy Micheli è nata in Svizzera nel 1994, vive e lavora a Londra, ha completato una laurea in Filosofia al King’s College di Londra (2017) e una laurea in Belle Arti al City and Guilds di Londra (2021), dove ha ricevuto il premio Freelands per la pittura. Nel 2022 ha completato una residenza presso Casa Lü, Città del Messico.
Giulia Mangoni è nata a Isola del Liri, Frosinone, nel 1991, dove vive e lavora, dopo aver trascorso un decennio in Brasile; ha conseguito una laurea in Pittura al City and Guilds di Londra (2014), dove ha ricevuto il premio Skinner Connard’s Travel e il premio Chadwick Healey; ha anche conseguito un MFA presso il programma di Art Practice della SVA a New York (2019).
Per visitare la mostra prendere appuntamento via mail scrivendo a [email protected]