“Mio figlio di 40 anni è affetto da disabilitá e non riesce più a spostarsi liberamente: chiedo che venga ripristinato il mezzo attrezzato per disabili con la pedana che passava tutti i giorni”.
E’ l’appello di una mamma di Gaiole in Chianti, che da tempo lotta affinché torni disponibile, per il figlio e gli altri utenti, il pulmino con pedana, attrezzato sia per disabili che per anziani, che ogni giorno partiva per Siena alle 14 e ripartiva alla volta del paese chiantigiano alle 19.20. Da fine gennaio il mezzo è stato destinato altrove ed è stato rimpiazzato da un altro bus che però non è adeguato e impedisce ai disabili di salire a bordo e mette a dura prova anche gli anziani.
“Mio figlio è affetto da una malattia degenerativa e sta su una carrozzina elettrica per disabili – spiega la mamma – senza più quel mezzo attrezzato non è più libero di venire a Siena quando vuole, o quando ha bisogno per cure, visite o altre necessità. Può prendere soltanto un mezzo alle 6.45 dove però è ammassato con gli studenti delle scuole o prenotarne uno al numero verde di Autolinee Toscane almeno 48 ore prima. Ma spesso il centralino non risponde o il mezzo prenotato non arriva in tempo. Una volta, in assenza di bus adatti a disposizione, ha dovuto pagare 80 euro di taxi per rincasare: è una situazione discriminatoria”.
La famiglia si è rivolta più volte ad Autolinee Toscane per chiedere che il servizio giornaliero del bus attrezzato venga ripristinato al più presto, l’azienda ha risposto assicurando che provvederà quanto prima. La speranza è che i tempi siano più brevi possibili.