Le comunità energetiche rinnovabili sono la risposta ecosostenibile per arginare il caro bollette. Anche visti i disastri ambientali causati dall’emergenza dei cambiamenti climatici in Romagna e in altre parti d’Italia, non è più rimandabile dare risposte che procedono verso il contrasto delle emissioni di anidride carbonica e che allo stesso tempo sostengono l’economia e incidono sulla qualità della vita e sul benessere dei cittadini.
La prima Comunità per le energie rinnovabili di Siena è nata a San Miniato e prende il nome di SienaEnergie. Una comunità vera che raccoglie persone, aziende ed istituzioni che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili, con vantaggi per l’ambiente, benefici economici e sociali per tutta la comunità.
“La comunità energetica – ha detto il presidente Alessandro Vigni, ospite oggi di Buongiorno Siena – nasce con il principio di produrre localmente e consumare localmente. Avere una produzione diffusa fa diventare il cittadino protagonista sia della produzione che del consumo. Ci sarà un interscambio tra vari cittadini, quelli che hanno fatto l’impianto e cercheranno di produrre energia nelle ore in cui il sole è più forte. Energia che useranno, ma che sarà in eccedenza e che altri cittadini potranno prendere”.
Un’operazione che ha coinvolto cittadini e imprese ma soprattutto ha visto la collaborazione della Regione Toscana, dell’Università, dell’Arcidiocesi di Siena e di associazioni ambientaliste e di agricoltori, una rete che porterà vantaggi concreti ai singoli utenti che ne fanno parte.
“Si può portare in detrazione il 50% della spesa – ha detto ancora Vigni – e ovviamente c’è un risparmio nei consumi, perchè tutto ciò che consumo nelle ore di soleggiamento non lo pago perchè me lo dà gratuitamente il sole. Poi ho la possibilità di riscuotere dal Gestore Servizi Energetici una quota dell’energia che metto in rete. Inoltre, ed è la cosa più importante, per tutta l’energia che ho condiviso con altri avrò un incentivo pari a 120-130 euro ogni 1000 chilowattora se questa energia è consumata sul posto da un altro cittadino”.