Il direttore della Coldiretti e il mercato a Km 0
“Nei mercati a km a 0 i produttori vanno e vendono i loro prodotti. E’ un punto di incontro tra i venditori e i consumatori, i quali possono conoscere il loro territorio acquistando prodotti locali che hanno alcune caratteristiche ben precise, tipo la stagionalità. Si compra con sicurezza, e si crea un collegamento fra la città e la campagna”.
“L’etichetta pura è di dovere per sapere da dove viene ogni prodotto e per sapere cosa viene messo ogni giorno in tavola. E’ un dovere per il consumatore. E’ un fatto di democrazia alimentare, le grandi loob sono contro l’etichettatura.
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