Sostegno abitativo a Radicondoli, 60 nuovi residenti dal 2020

l 31 dicembre 2023 sono 441 beneficiari i beneficiari di tutto il progetto WivoaRadicondoli per un valore economico complessivo di 1.447.000 euro Oltre 360mila euro dedicati a chi ha scelto di acquistare o affittare la prima casa a Radicondoli, per viverci.

Di Redazione | 6 Luglio 2024 alle 11:00

Sostegno abitativo a Radicondoli, 60 nuovi residenti dal 2020

In tre anni, ben 19 nuclei familiari del tutto nuovi, precedentemente non residenti, e 26 già residenti, quindi circa 60 residenti in più. Numeri importanti in una piccola comunità della Toscana centrale che dal 2020 ha invertito la rotta della discesa demografica e che, da poco più di 900 residenti, oggi ne conta 960.

Parliamo di Radicondoli. E dei risultati di WivoaRadicondoli, il grande progetto lanciato dall’amministrazione comunale per sostenere lo sviluppo di questa realtà, presentati lo scorso 3 luglio durante il convegno sull’abitare organizzato da Caritas Toscana. In quattro anni, tra il bando prima casa e il bando affitti l’amministrazione ha investito oltre 360mila euro in contributi dedicati a persone che hanno scelto di acquistare la loro prima casa a Radicondoli o di affittare la loro casa qui. Con una finalità: rimanerci a vivere.

“Il nostro obiettivo è stato quello di sostenere persone che hanno scelto Radicondoli per vivere. E tornare a far crescere questo borgo nel cuore della Toscana. Un obiettivo raggiunto – dice il sindaco appena confermato al secondo mandato, Francesco Guarguaglini – WivoaRadicondoli ha preso il via circa 4 anni fa ed ha visto uno stanziamento iniziale da parte del Comune di circa 1milione e 235mila euro per coprire attività di sostegno alla casa e non solo”.

WivoaRadicondoli, infatti, ha previsto contributi casa, ma anche per attività economiche, scuola, abbattimento dei costi energetici per chi non è ancora allacciato alla rete del teleriscaldamento, per l’allacciamento alla rete in fibra ottica, per i pendolari per un totale di 441 beneficiari al 31 dicembre 2023 ed un valore economico complessivo di 1.447.000 euro

“Un insieme di misure – aggiunge Guarguaglini – che dopo due anni di pandemia e quasi tre anni di sviluppo ha raccolto frutti significativi. E non ci fermiamo, guardiamo avanti. Dobbiamo ora consolidare.  Le attenzioni maggiori sono state rivolte alle famiglie, all’istruzione, all’abitare, ai costi energetici e alle piccole attività economiche che rappresentano il tessuto sociale della nostra comunità. E a loro dobbiamo continuare a pensare”.

Il bando 2021-2023 dedicato all’acquisto della prima casa è quello che economicamente ha visto una contribuzione maggiore, 231.400 euro, e anche una platea maggiore con 23 nuclei familiari che ne hanno beneficiato. Per quanto riguarda invece la contribuzione per gli affitti è il 2023 l’anno che ha avuto maggiore risposta con un’erogazione di quasi 40mila euro.

I dati, come detto, sono stati presentati durante il convegno sull’abitare organizzato da Caritas Toscana a Firenze il 3 luglio scorso. “E’ stato un bellissimo momento – osserva il sindaco Guarguaglini – Ho avuto spazio per relazionarmi con la numerosa platea presente alla biblioteca delle Oblate, avendo anche l’opportunità di suggerire un’alternativa concreta ai problemi dell’abitare della città metropolitana e nei comuni limitrofi. Occorre guardare alle aree interne, dove la qualità della vita è molto alta, decongestionando le aree ad alta densità abitativa e interpretando in modo più corretto le distanze effettive da casa al lavoro su base minuti, puntando anche alla rivoluzione dello smart working e della fibra. E la comunicazione aiuta”.

“Noi infatti abbiamo fatto un lavoro capillare di comunicazione sui nostri bandi e sulle nostre scelte – osserva Guarguaglini – E ringrazio ogni singolo giornalista che ha parlato di noi, di ciò che stavamo facendo, nel contesto della casa e più in generale dell’abitare e del lavorare a Radicondoli. Insieme al sostegno per acquisto o affitto, ad esempio, abbiamo sostenuto anche chi fa il pendolare, con rimborsi per la macchina pari al costo dell’abbonamento ai mezzi pubblici”.



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