Anna Paris consigliera PD ha presentato una mozione per sollecitare il Governo ad intervenire in difesa dei lavoratori della Beko Europe e per le prospettive dello stabilimento di Siena.
“Con la mozione che ho presentato nella seduta consiliare del 15 ottobre”, dichiara Anna Paris consigliera PD, “chiediamo alla Giunta Regionale di sollecitare il Governo ad attivare e convocare formalmente l’annunciato tavolo nazionale entro la fine del mese di ottobre 2024, esigendo che la proprietà del Gruppo Arçelik partecipi presentando il proprio piano industriale dal quale si possano evincere con chiarezza le intenzioni in relazione agli stabilimenti ex Whirpool. Chiediamo inoltre di monitorare la situazione e attivare tutte le iniziative di competenza finalizzate a scongiurare la cessazione produttiva dello stabilimento Beko Europe di Siena”.
“Lo stabilimento ex Whirlpool, oggi Beko marchio di elettrodomestici appartenente Gruppo turco Arçelik, impiega circa 300 lavoratori nell’area senese, ai quali dobbiamo aggiungere quelli impegnati nell’indotto, e rappresenta l’ultima fabbrica di grandi elettrodomestici ancora operativa in Toscana”.
“La vicenda – prosegue Paris – rappresenta un vero banco di prova per tutti i livelli istituzionali, sia per le ripercussioni sull’occupazione sia perché è estremamente importante non retrocedere con le grandi aziende multinazionali sui diritti dei lavoratori della nostra regione. Beko Europe, infatti, sta procedendo ad una serie di operazioni di ristrutturazione condotte in assenza di confronto con le parti e con le istituzioni”.
“Come Regione Toscana abbiamo avanzato da tempo la proposta di convocare formalmente un tavolo nazionale dal quale esca chiarezza sul futuro dello stabilmento senese. Solo pochi giorni fa, conclude la consigliera Paris, in sede di tavolo di monitoraggio sulla vertenza, la Regione si è dichiarata disponibile a stanziare risorse pari ad un milione di euro (3000 euro pro capite per ogni dipendente) legate ai fondi del PNRR, per la formazione e riqualificazione dei lavoratori Beko Europe del sito di Siena, ma anche in questo caso non abbiamo ricevuto nessuna risposta.”