Colle di Val d’Elsa, l’obiettivo è migliorare la qualità del pasto della mensa scolastica dal punto di vista del gusto introducendo menù equilibrati, con alimenti sani e a basso impatto ambientale. Prosegue anche nel 2024 il percorso all’insegna della sostenibilità, della consapevolezza e della formazione nella mensa comunale. La nuova candidatura al progetto Sostenibilmense da parte dell’Amministrazione comunale, dopo il riconoscimento del 2023, è stata accettata.
Sostenibilmense è un progetto promosso dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena in collaborazione con Anci Toscana e Foodinsider a cui aderiscono i Comuni della provincia di Siena: un processo di transizione verso una mensa green. Un processo di cambiamento che parte dall’analisi dei menu scolastici e dell’organizzazione che sottintende il servizio mensa, passa per un percorso di formazione di tutti gli attori che ruotano intorno alla mensa scolastica e arriva a testare nuovi piatti che vengono introdotti gradualmente nel nuovo menù sostenibile. “Stiamo continuando a lavorare sui temi della sostenibilità anche nell’ottica di Agenda 2030 – sottolinea Serena Cortecci assessore alla scuola. – Abbiamo già deciso di fare corsi di formazione nelle scuole rivolti ai genitori con l’assaggio dei piatti e stiamo lavorando con la dietista per migliorare costantemente i menù”. Tra gli obiettivi programmati per il 2024 l’inserimento nei menù delle ricette che hanno preso parte al contest e il miglioramento della comunicazione con le famiglie.
“Il contesto in cui si trovano ad operare, oggi, le Amministrazioni è caratterizzato dalla necessità di perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030, di rispondere alla strategia della Commissione europea che vuole rendere sostenibile il sistema alimentare. Questi aspetti richiedono un rafforzamento delle competenze e del know how dei funzionari e di tutti coloro che ruotano intorno al servizio di ristorazione scolastica. Una maggiore competenza e consapevolezza di tutti gli stakeholder della mensa intorno al potenziale straordinario di questo servizio in termini di educazione, salute dei bambini e dell’ambiente e di sviluppo economico del territorio, permette di creare sinergie e di guardare al servizio di ristorazione scolastica come a uno strumento per promuovere la crescita del territorio in chiave sostenibile, aumentando il benessere della collettività” conclude l’assessore Cortecci. La transizione ecologica attraverso il cibo a scuola diventa, così, un’opportunità per migliorare la qualità del servizio di ristorazione scolastica, contribuendo ad alimentare una comunità del cibo capace di condividere valori e obiettivi comuni ristabilendo rapporti di fiducia e consenso verso chi amministra il servizio pubblico.