Il presidente della Mens Sana di ritorno dagli Stati Uniti
Di ritorno dagli Stati Uniti, il Presidente della Soundreef Mens Sana Basket Guido Bagatta ha fatto tappa a Siena per partecipare al Consiglio di Amministrazione e per stare vicino alla squadra che in questi giorni, dopo il ritiro sull’Amiata, è tornata ad allenarsi al PalaEstra. Presidente, sei appena rientrato dagli Usa e subito hai voluto stare accanto alla squadra. Prime impressioni?
“Bella esperienza, bellissima atmosfera. Mi ha impressionato lo spirito della squadra. Turner sembra esser già qui da un anno. Il gruppo c’è e tutti vogliono imparare; e faticano per farlo. Bravo Simonovic che vedo impegnato a correggere i propri errori per esser da subito utile alla squadra. L’atmosfera è serena e piacevole”.
Manca ancora Ebanks, ci puoi dire qualcosa su di lui?
“La speranza è che, come ci ha detto, arrivi in un discreto stato di forma. L’augurio è che abbia per il lavoro da compiere lo stesso approccio che sta mostrando Turner”.
Hai aperto la campagna abbonamenti con una facilitazione in più per le donne. Sei soddisfatto di come sta andando?
“Sì, anche se devo vedere sui grandi numeri quale sarà il loro apporto. Comunque mi hanno detto che ce ne erano molte già al primo scrimmage. Donne e famiglie rappresentano la nostra svolta per aumentare il numero e la qualità del pubblico. Più in là faremo giocare i bambini e daremo ai genitori la possibilità di entrare insieme a loro gratuitamente. Vediamo… La certezza è che abbiamo molte idee per fare iniziative dedicate alle famiglie”.
Lunedì il CdA della Soundreef Mens Sana: come è andata?
“Direi che è stato un CdA perfetto. Molti i punti in comune fra proprietà e Consorzio. Molto, molto positivo. C’è la volontà di perseguire tutti l’obbiettivo comune”.
Siamo a bordo parquet e, al termine di due ore, la Mens Sana si sta ancora allenando…Come concludere?
“Guarda sono qui perché mi piace la cura per i particolari di coach Griccioli al di là dell’allenamento collettivo. Troppo spesso vengono dati per scontati alcuni fondamentali quando non lo sono e lui non lo fa. Bene, così si arriva lontano”.