Cepic ha disputato con la Nazionale Under 18 del suo Paese i recenti campionati Europei in Slovacchia
Un sorriso contagioso e tanta voglia di imparare per diventare un campione come quelli che lo hanno preceduto alla Mens Sana Basket. Si potrebbe sintetizzare così la nuova stagione in biancoverde che si appresta a vivere Janko Cepic, ala montenegrina classe 1999, sulla quale la società ha deciso di investire molto, facendogli firmare un triennale. «Mi ha fatto davvero molto piacere perché la Mens Sana è una società con una grande storia ed è un onore poterne fare parte. È uno stimolo in più a fare sempre meglio» spiega.
Cepic, che quest’anno è stato aggregato in pianta stabile alla prima squadra, in estate ha disputato con la Nazionale Under 18 del suo Paese i recenti campionati Europei in Slovacchia. Un altro tassello nel percorso di crescita del mancino arrivato dal Kk Primorje che ha accumulato finora esperienze – in maglia biancoverde – con l’Under 18 e l’Under 20. «È stata una grande esperienza: giocare con i migliori classe ’99 del panorama europeo mi è servito anche per capire cosa devo migliorare» racconta Janko.
Per te è iniziata un’altra stagione a Siena. Le tue prime impressioni?
«Sono veramente molto contento di essere ancora qui e per questa opportunità di stare con i senior. Darò il massimo anche se sono consapevole del fatto che dovrò crescere ancora per dimostrare di poter stare a questo livello».
Nell’amichevole contro Rieti hai giocato minuti importanti e realizzato anche 4 punti. Cosa ti aspetti dalla prossima stagione a livello personale?
«Il minutaggio conta fino a un certo punto visto che sono uno dei più giovani del roster. È chiaro che spero di giocare il più possibile ma intanto anche solo la possibilità di continuare ad allenarmi con la prima squadra come ho fatto l’anno scorso è una grande soddisfazione. Mi servirà soprattutto per crescere a livello fisico: so che è un aspetto che devo migliorare».
Sei contento dell’arrivo a Siena del tuo connazionale e amico Marko Simonovic?
«Certo, per me ormai è come un fratello. Sono quattro anni che giochiamo insieme nelle giovanili della Nazionale del Montenegro. È un giocatore molto forte, che ha tanta voglia di lavorare».
Gli hai già dato qualche consiglio?
«Sì, gli ho detto che la città è bellissima e che qui l’ambiente è fantastico. Anche lui però lo sa: il nome Mens Sana Basket dice tutto».
Come ti sei avvicinato alla pallacanestro?
«Ho iniziato a 5 anni grazie a mio fratello che ha giocato nella Nazionale Under 20 del Montenegro. Ora però ha smesso e ha deciso di studiare».
Sappiamo che anche te dovrai riaprire i libri per gli esami di riparazione…
«Matematica e Chimica. Comunque ho studiato dopo l’Europeo nel poco tempo che ho avuto. Sono pronto»
Single o fidanzato?
«Per le donne c’è sempre tempo…»
Il tuo idolo cestistico?
«Nemanja Bjelica, anche se è serbo. Mi piace molto il suo modo di giocare
Cosa ti senti di dire ai tifosi della Mens Sana?
«Li saluto tutti e spero che ci stiano vicini come hanno sempre fatto. Ci vediamo al PalaEstra».