“C’era una volta a Brenna la filanda tra storia e memoria” è il titolo dell’evento in programma sabato 30 settembre, alle ore 16 e 30, alla Misericordia di Brenna, nel comune di Sovicille: sarà presentato in anteprima il volume realizzato dall’associazione archivio Udi-Unione Donne Italiane della provincia di Siena, appena stampato. Nell’occasione sarà inaugurata anche la mostra fotografica con l’esposizione di 15 foto sulla storia della filanda di Brenna che sono presenti nel libro. L’evento sarà accompagnato dalle letture a cura di Paola Lambardi e dalla musica di Lisetta Luchini, voce e chitarra e Marta Marini, mandolino.
L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Sovicille e con il contributo di Estra e Carrefour.
“La vicenda della filanda di Brenna rappresenta una pagina straordinaria del nostro vissuto collettivo – commenta Giuseppe Gugliotti, sindaco di Sovicille – che rischiava di andare perduta per sempre. Fortunatamente alcune tenaci e caparbie donne dell’Archivio UDI di Siena, se ne sono innamorate, e aiutate da qualche amico e da molti testimoni, sono riuscite con dedizione certosina, a recuperare un materiale documentale copioso e preziosissimo, raccolto in questo volume. Un lavoro che consente di ricostruire un interessante spaccato del contesto socioeconomico della Brenna del dopoguerra: un tempo a noi prossimo eppure, per certi versi, estremamente lontano. Grazie alle donne dell’Archivio Udi, ai fotografi a don Giovanni, parroco di Brenna e alle ex lavoratrici della filanda, che con la loro testimonianza hanno reso possibile la pubblicazione”.
“Tutto nasce nel 2020 – spiega Tiziana Bruttini, presidente dell’Archivio UDI di Siena – quando due donne della nostra associazione, Daniela Angiolini e Gabriella Neri, sono venute a conoscenza che a Brenna esisteva una filanda e che alcune ex lavoratrici erano ancora in vita. Abbiamo deciso di raccogliere le loro testimonianze. Una delle prime donne ad essere intervistate è stata all’epoca la centenaria Luisa Innocenti, detta Mimma, che purtroppo oggi non c’è più. Poi sono state intervistate Loredana Lenzi e Carmela Ferriero. La pandemia ha bloccato tutto. Nel 2023 abbiamo ripreso in mano questo progetto raccogliendo altre testimonianze come quella di Fernanda Cigni e di alcune nipoti e figlie di altre ex lavoratrici. Siamo riuscite a entrare in contatto anche con Daniela Franci, nipote dei fondatori e gestori della Filanda che erano Fiammetta Burroni e Guido Coppi. L’introduzione storica al volume è stata curata dalla dottoressa Sandra Becucci. Il libro è arricchito dalle belle immagini fotografiche di Gianni Vagheggini; Graziano Machetti, Mauro Guerrini”.