Un altro arresto della Polizia di Stato per spaccio di droga nei boschi del senese. Questa volta il blitz è avvenuto sulla SP 46, a Casciano di Murlo.
Da diverso tempo gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Siena avevano posato gli occhi su quel bosco, a seguito di informazioni ricevute da più fronti: cacciatori, passeggiatori, gente comune.
A pochi giorni di distanza dall’ultima operazione, che aveva portato all’arresto di uno straniero 23enne, dedito allo spaccio di ogni tipo di sostanza stupefacente a Lecceto, i poliziotti hanno deciso di agire.
Questa volta ad essere arrestato un ragazzo ancora più giovane – 20 anni – di nazionalità marocchina, il cui tentativo di fuga è risultato vano.
Quando i poliziotti lo hanno trovato in mezzo al verde con due buste contenenti varie dosi di droga, per lui era troppo tardi: al loro interno c’erano, rispettivamente, 25 dosi di cocaina e altre 16 di eroina, evidentemente destinate allo spaccio.
Il giovane è stato immediatamente arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito di perquisizione, nelle tasche degli abiti da lui indossati, sono stati rinvenuti anche tre coltelli, due dei quali a serramanico e uno da cucina con lama acuminata, per i quali è stato anche denunciato per porto ingiustificato di armi da taglio.
Nel bosco è stato trovato anche l’accampamento dello spacciatore: tenda, derrate alimentari e tutto il necessario per vivere all’aperto, fra cui materiale altamente inquinante, come numerose batterie per automobili, disseminate in vari punti della vegetazione e subito fatte smaltire dai poliziotti.
Dalle verifiche svolte subito dopo presso gli uffici della Questura, il ventenne è risultato anche clandestino. Il giovane è, infatti, destinatario di un provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale emesso in Sicilia nel settembre scorso.
Questo è il quarto arresto, in poco più di due mesi, messo a segno nei confronti di altrettanti spacciatori all’interno delle aree boschive della Provincia: dopo Grotti e Lecceto, questa volta è stato il turno di Casciano di Murlo.
I controlli intanto proseguono.