“Ciò che sblocca tutto il sistema scolastico è la questione del Monna Agnese – spiega Franceschelli – Ipotizzo un termine da 3 a 5 anni”
Dopo l’ennesima manifestazione tenutasi questa mattina davanti alla sede della Provincia da parte degli studenti del Liceo Piccolomini e del Liceo Artistico riguardo alle strutture scolastiche ormai non più in grado di contenere i numeri degli iscritti, sul tema è intervenuto ai microfoni di Radio Siena Tv anche il presidente della Provincia Silvio Franceschelli.
“Abbiamo fatto tutti gli sforzi iniziali – commenta Franceschelli – sia con un bando pubblico per capire se c’erano immobili nelle vicinanze, abbiamo sentito tutti gli enti istituzionale, abbiamo fatto tutti i sopralluoghi, ma di edifici in zona che si rendessero disponibili non ce ne sono”.
Nessuna soluzione a breve termine si è quindi resa disponibile, anche se nel breve periodo qualcosa potrebbe muoversi.
“Per l’annata a venire un’importante istituzione locale potrebbe liberare degli immobili per l’estate – prosegue il Presidente della Provincia – che potrebbero essere oggetto di utilizzo da parte della Provincia, ma sarebbe una soluzione tampone”.
L’idea infatti è di strutturare un progetto che non serva solamente a “tamponare” le carenze delle strutture scolastiche, ma che possa una volta per tutte far fronte ad una necessità che anno dopo anno si fa sempre forte.
“Per la soluzione definitiva ipotizziamo una ristrutturazione del Monna Agnese e lo spostamento nell’edificio in Viale Sardegna – dichiara Franceschelli – Ciò che sblocca tutto il sistema scolastico è la questione del Monna Agnese”
“Se riuscissimo a farlo nel triennio sarebbe ottimale – conclude – io ipotizzo un termine da 3 a 5 anni se non ci sono intoppi”