“Dei lavori che erano previsti nel cronoprogramma non è stato effettuato nulla”. E’ questo, per voce dell’assessore Paolo Benini, l’esito dell’incontro avvenuto allo stadio Artemio Franchi tra i tecnici del comune di Siena e quelli della Robur. Il cronoprogramma relativo ai lavori di adeguamento sismico non è stato rispettato e l’amministrazione comunale ha dato un ultimatum alla società bianconera: entro il 28 febbraio dovrà presentare il progetto al genio civile altrimenti la questione potrebbe prendere le vie legali con il concreto rischio di una revoca alla convenzione grazie alla quale il Siena Calcio utilizza il Franchi.
“Per le inadempienze di tipo contrattuale sarà l’ufficio legale del comune che ci indirizzerà. Ci sarà una valutazione giuridica sulla faccenda” ha spiegato Benini. L’incontro è stato prettamente tecnico, non hanno quindi partecipato né l’assessore né il presidente del Siena Emiliano Montanari. “Mi sembra che questo presidente – ha detto Benini – si stia approfittando di una città che inizialmente l’ha accolto con tutti gli onori. Questa mancanza di rispetto verso la collettività non la tollero, per tanto se ci saranno le condizione agiremo nel modo più duro possibile”.