Stati Generali Olivicoltura, Siena capitale dell'olio italiano

Presentata questa mattina dal Sottosegretario al Ministero dell'Agricoltura, Patrizio La Pietra la due giorni degli Stati Generali dell'Olivicoltura che si terrà a Siena, al Santa Maria della Scala, dal 28 al 29 maggio

Di Lorenzo Agnelli | 10 Maggio 2024 alle 15:30

Una due giorni, quella degli Stati Generali dell’Olivicoltura in programma dal 28 al 29 maggio al Santa Maria della Scala, in cui Siena diventa la Capitale dell’Olio italiano e non solo.

A voler riportare questa iniziativa di carattere internazionale in Toscana e in modo particolare nella Città del Palio è stato il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Patrizio La Pietra che è intervenuto per lanciare l’evento e per ribadire la centralità e la leadership dell’Italia e della Toscana nel panorama internazionale dell’olivicoltura.

“Siena ospiterà nel giorni del 28-29 queste due manifestazioni una interamente dedicata all’olivicoltura e all’olio italiano e una dedicata invece all’olivicoltura e all’olio internazionale – lancia l’iniziativa il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Patrizio La Pietra -. Credo che sia una legittimazione forte del lavoro che sta facendo il Ministero dell’Agricoltura sul settore olio ma credo che sia anche un bel riconoscimento per l’Italia, per la Toscana in particolare e anche per Siena che ospiterà questo evento”.

Un’iniziativa in cui il Consiglio Oleicolo Internazionale metterà a confronto più di 50 Paesi del mondo, ciascuno espressione di pratiche produttive differenti, di una cultura olearia e olivicola peculiare per confrontarsi sulle pratiche più efficaci e innovative per uno sviluppo sostenibile.

“Stiamo ricostituendo il tavolo tecnico olivicolo della filiera – continua La Pietra -, è da qualche decennio che non si riuniva. Questo anche a dimostrazione, forse, che non c’era una grande attenzione per l’agricoltura. Noi stiamo dando invece una grande attenzione alle colture perché riteniamo che sia un asset importante da un punto di vista economico, da un punto di vista delle nostre tradizioni e per l’export. Ma agricoltura significa anche sostenibilità ambientale: dove non c’è agricoltura non c’è sostenibilità ambientale. Quindi abbiamo ricostituito il tavolo, inizieremo il lavoro per un piano nazionale che possa sì andare verso un maggiore aumento della produzione, ma anche verso una sostenibilità di carattere ambientale. Penso per esempio a tutti gli oliveti abbandonati che molto spesso rappresentano un problema dal punto di vista ambientale”.

Il Santa Maria della Scala sarà il luogo che ospiterà i tanti rappresentanti del mondo dell’olio provenienti da tante zone del pianeta. Il mondo dell’olio con quello della cultura si incontrano nella due giorni organizzata dal Masaf e di cui la Direttrice Chiara Valdambrini è molto soddisfatta.

“Stiamo facendo di tutto affinché Siena sia la protagonista, insieme alla viticoltura, e anche al Santa Maria della Scala, con tutto quello che è il suo portato culturale – spiega la Direttrice del Santa Maria della Scala, Chiara Valdambrini -, perché non mancheranno. Ci sarà anche un approfondimento con visite tematiche che gli ospiti di queste giornate potranno effettuare. Pensavamo sia al Santa Maria della Scala ma anche al Museo Civico, quindi questo è un modo ulteriormente per far conoscere la nostra Siena”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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