Si dovrà attendere il 16 novembre per avere importanti indicazioni sul destino dell’ambita stazione “Medioetruria” dell’alta velocità, la cui collocazione – che avrebbe certo un impatto economico ed infrastrutturale di alto rilievo – è da tempo oggetto di autentica “contesa” politica tra i territori di Siena, Arezzo e Perugia. Il senese soprattutto punta forte sulla stazione che finalmente aiuterebbe a limitare le forti carenze infrastrutturali della provincia e il cronico isolamento.
Oggi a Roma al Ministero dei Trasporti si è tenuto incontro interlocutorio per fare il punto dell’arte, alla presenza degli assessori regionali di Toscana e Umbria, Stefano Baccelli ed Enrico Melasecche (Umbria) e degli amministratori di Trenitalia e Italo, per l’Alta Velocità.
Il progetto e le relative decisioni sono ancora in standby: il Ministero infatti non ha ancora completato il suo studio tecnico mirato a delineare il sito ideale per la stazione: in lizza come noto ci sono Rigutino (Arezzo), Chiusi Montallese e Creti-Farneta. Le novità sono attese il 16 novembre quandò si aggiornerà la riunione e dal Ministero dovrebbero giungere indicazioni precise, intanto sull’effettiva volontà di procedere con il progetto e poi quale località prediligere.
