La Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) si è espressa in merito alla realizzazione della stazione Medioetruria. Oggi, 30 novembre, a Roma si è riunito il tavolo tecnico convocato al Ministero delle Infrastrutture. L’attenzione è tutta stata riposta sull’analisi redatta dalla Rete Ferroviaria Italiana, a cui era stato dato il compito di indicare, secondo parametri oggettivi, il luogo più adatto per la realizzazione di una stazione dell’alta velocità tra la Toscana e l’Umbria. Sul tavolo le possibilità erano tre: Rigutino, Creti e il potenziamento di stazioni esistenti come quelle di Arezzo e Chiusi, che potrebbero comunque essere ammodernate a prescindere dalla Medioetruria. Secondo quanto emerge dai dati analizzati da Rfi il luogo più adatto tra quelli in corsa sarebbe Creti, una frazione del comune di Cortona in provincia di Arezzo. Il documento presentato da Rfi non avrebbe però soddisfatto completamente la Regione Toscana, rappresentata dall’Assessore alle Infrastrutture Stefano Baccelli, infatti nel report, secondo il loro punto di vista, non sarebbero state analizzate abbastanza puntualmente anche le altre possibilità.
Adesso la palla passa alla politica perché per fare in modo che l’idea passi dai documenti alla realtà è necessaria un’intesa totale tra la Regione, che dovrebbe ospitare la stazione, in questo caso la Toscana, e il Governo centrale.