Il volto giovane e la tanta energia di Elena Salviucci guideranno per il prossimo triennio la Strada del Vino Orcia, l’associazione che raccoglie 12 comuni e molti soci tra attività produttive e cantine e che ha come obiettivo la promozione non solo turistica di un territorio vasto e importante come quello del sud della provincia. La giovane produttrice e titolare di un’azienda vitivinicola in Val d’Orcia è stata scelta per portare avanti una grande sfida, quella di dare un’immagine unitaria alla promozione e al marketing territoriale con un focus specifico sulle eccellenze locali.
“È chiaramente una grande sfida questa – spiega Elena Salviucci, presidente della Strada del Vino Orcia – perché intanto mette insieme un territorio molto vasto che include tutta la Val d’Orcia, ma anche il Monte Amiata e anche una parte della Valdichiana senese. Il potenziale è dato dall’enorme ricchezza di risorse materiali e immateriali e che va anche ben oltre il vino, perché la Strada del Vino Orcia consente di tenere dentro tutte le realtà agricole, quindi anche altre produzioni, come ad esempio il formaggio e i cereali, ma anche tutto l’artigianato e anche chiaramente tutta la ricettività”.
Proprio la recettività resta al centro degli obiettivi della neo presidente con il progetto sul “turismo rigenerativo” che ha come fine quello di porre al centro dell’accoglienza non più l’ospite ma coloro che abitano e vivono il territorio.
“Il ‘turismo rigenerativo’ vuole essere, appunto, un cambiamento di paradigma – specifica la neo presidente della Strada del Vino Orcia -. E addirittura porta anche il superamento del concetto di sostenibilità in senso stretto, perché significa riuscire a rigenerare il territorio attraverso delle pratiche nuove. ‘Site-specific’ si potrebbe dire quindi pensate assolutamente sul territorio, cucite addosso al territorio e soprattutto alle comunità locali, per cui questo paradigma prevede appunto un coinvolgimento forte anche di chi sta sul territorio”.
Tra sogni e realtà Elena Salviucci ha già le idee chiare: migliorare ciò che di buono è già stato fatto e ampliare il cartellone di eventi e di progetti con novità che facciano rete e sinergia.
“Abbiamo già alcune iniziative in campo che comunque la Strada porta avanti da alcuni anni, come ad esempio Calici di Stelle, sul quale continueremo a lavorare e speriamo ulteriormente di far crescere come evento di riferimento sul territorio. Ma stiamo già pensando a un Festival itinerante che coinvolga non solo il vino ma tutte le nostre produzioni, il sistema di accoglienza e poi… chissà cosa ci riserverà il futuro. Però insomma, vi assicuro che le idee sono tante e che stiamo facendo già un grande lavoro di riorganizzazione e progettazione per il futuro, quindi seguiteci”.