Sciopero generale regionale oggi nelle ultime due ore di turno: lo indicono Cgil-Cisl-Uil Toscana dopo la strage sul lavoro avvenuta stamani in un cantiere di via Mariti a Firenze, dove è in corso la costruzione di un supermercato Esselunga. Secondo le prime informazioni una trave di cemento lunga 20 metri avrebbe ceduto, facendo crollare sugli operai un solaio che sorreggeva. Sarebbero 8 le persone coinvolte. Due le vittime accertate, (la seconda non è stata ancora estratta ma è stato constatato il decesso). Tre persone estratte vive. Si cercano 3 dispersi.
“La tragedia di oggi, così imponente nelle dimensioni, è solo l’ultima di una lunga serie. Il problema della sicurezza sul lavoro deve essere considerato prioritario: è inaccettabile che quotidianamente si parli di morti e feriti come in un bollettino di guerra, è inaccettabile che chi esce di casa per recarsi a lavoro non vi faccia più ritorno, che non riveda mai più la propria famiglia e i propri affetti.
Facciamo appello a istituzioni, mondo delle imprese e della politica, organi di controllo: basta morti sul lavoro!”
“Non si può commentare una tragedia del genere – ha detto il segretario provinciale della Cgil di Siena Seggiani -, non possiamo continuare a piangere giornalmente morti sul lavoro. E’ un dramma che deve assolutamente finire. Dobbiamo reagire, come mondo sindacale, come istituzioni, come mondo del lavoro. Io ho sempre detto che la sicurezza è un problema di cultura, di formazione, di controlli, di sanzioni. Bisogna lasciare fuori dagli appalti, sia pubblici che privati, quelle aziende che hanno subito infortuni per negligenza. La tragedia di oggi è la dimostrazione che in questo paese non si reagisce al macello giornaliero ed è ora di dire basta. Lo sciopero regionale è un primo segnale, ma non credo che basti”.