Passa con i voti della maggioranza la nuova proposta di legge sulle strutture sanitarie
Passa con i voti della maggioranza, nella commissione Sanità presieduta da Stefano Scaramelli (Pd) la proposta di legge sull’autorizzazione e l’accreditamento sanitario. Il testo, che ha visto il voto di astensione dei gruppi di opposizione (Forza Italia, Movimento 5 stelle e Sì-Toscana a sinistra) passa ora all’esame dell’Aula. Si tratta di una proposta di legge che modifica le norme esistenti in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie, procedure e requisiti autorizzativi di esercizio e sistemi di accreditamento. Risponde alle modifiche intercorse nella normativa nazionale, dopo che cinque anni di applicazione avevano messo in luce alcune criticità da correggere. Si punta a creare un sistema di accreditamento dinamico, che individui in un regolamento i requisiti minimi necessari sia all’autorizzazione che all’accreditamento e che, al contempo, sposti la definizione di ulteriori requisiti, più attinenti ai processi aziendali e clinici e al fabbisogno dei pazienti, in specifici atti della Giunta regionale. Viene inoltre prevista l’istituzione di un elenco dei professionisti dei Dipartimenti della prevenzione per strutture sanitarie pubbliche e private.
“Velocizzazione dei tempi, certezza delle risposte, ruolo centrale della programmazione e affidamento della valutazione delle persone in base al merito per rendere sempre più oggettiva la scelta dell’opportunità o meno dell’attività sanitaria privata”. Queste le principali novità introdotte in commissione secondo il presidente Scaramelli, che aggiunge: “Abbiamo messo nel testo di legge l’azzeramento delle indennità per i membri delle commissioni di valutazione tecnica regionale. Farne parte deve essere un onore. Ci siamo ispirati ai principi della sobrietà della spesa e della valorizzazione del personale interno. In Toscana – prosegue il presidente della commissione Sanità – disponiamo di ottimi dirigenti medici e manager. Dobbiamo affidarci a loro, ai professionisti già presenti nelle nostre aziende e farli lavorare meglio. Nel testo abbiamo inserito anche il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e la possibilità per la Commissione di esprimere pareri prima dell’attuazione del Regolamento, la cui entrata in vigore si prevede entro settembre. Introdotta anche la possibilità per i Comuni di fare verifiche ispettive nelle strutture. Questi i punti essenziali di un iter che abbiamo reso più semplice e più veloce, andando ad introdurre anche che, ai fini della valutazione, sarà determinante la sfida all’innalzamento degli standard di qualità. Dovranno essere utilizzati strumenti appropriati di valutazione e tenuto in considerazione il coinvolgimento del paziente e dei familiari nel processo di cura e gli indici di costo-efficacia”.
La commissione ha così completato un approfondito lavoro di revisione e riscrittura del testo inizialmente presentato dalla Giunta regionale, secondo l’auspicio espresso dal presidente Scaramelli. Approvati molti emendamenti presentati dal Partito democratico, anche a seguito delle consultazioni e delle proposte raccolte.
Nella seduta di questa mattina, la commissione ha proceduto alla designazione di un componente del collegio sindacale di ciascuna delle tre aziende sanitarie toscane: per l’Asl Toscana Centro,Daniele De Sanctis; per l’Asl Toscana Nord Ovest, Maria Grazia Lucchesi; per l’Asl Toscana Sud Est, Claudio Leoni.