L’assemblea organizzata dall’Anaao Assomed a Nottola ha avuto, con i suoi oltre duecento partecipanti tra cittadini, istituzioni e organizzazioni di volontariato, un evidente successo di pubblico e di consenso. Un chiaro segno che i temi della Sanità sono davvero sensibili quando si fanno concreti e nulla è più concreto di un Ospedale territoriale, con grandi potenzialità di qualità e una enorme funzione di risposta sanitaria per un territorio ampio e complesso, posto di fronte ad una questione cruciale. Il tema del personale sanitario a Nottola si declina nei limiti della carenza di organici legata al necessario pendolarismo e esasperata da non chiare prospettive di sviluppo.
La Direzione Aziendale della AUSL TSE può dare delle risposte nei limiti degli strumenti normativi a sua disposizione e per questo le rassicurazioni date dal Direttore Generale sono state accolte con prudente positività dalla platea di professionisti e cittadini, tuttavia la questione impone il coinvolgimento della platea regionale alla quale viene chiesto un supporto non solo in termini di confort economico ma di sostegno ad un corretto inquadramento della rete ospedaliera nella quale il presidio ospedaliero di Nottola deve avere accesso a quegli strumenti di qualificazione che siano da volano anche alla sua appetibilità professionale oltrechè all’incremento della qualità dell’offerta sanitaria.
La progressiva centralizzazione di asset clinici deve avere una sua appropriatezza bilanciata dalla evidente distanza del presidio dalle strutture di riferimento. Insomma, non progredi est regredi e quello che è chiaro per chi ha partecipato a quell’assemblea è che a Nottola è tempo di sviluppo, pena lo svuotamento professionale. Auspichiamo che su questo la Regione batta un colpo.
