“In questi giorni siamo stati presenti al primo accesso dell’ufficiale giudiziario in due appartamenti situati nel Comune di Siena sottoposti a procedure di sfratto per morosità incolpevole, uno abitato da una famiglia monoreddito con minore e l’altro da una persona anziana sola”.
E’ quanto denuncia in una nota il SUNIA (Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari) Siena.
“Sono due dei tanti casi che seguiamo e che abbiamo visto – prosegue la nota -, con preoccupazione, aumentare negli ultimi mesi: persone in difficoltà che non riescono a trovare un appartamento in affitto a costi commisurati ai redditi, mentre l’offerta delle case popolari risulta assolutamente insufficiente a coprire le condizioni di disagio di molte famiglie. In provincia di Siena la media per ottenere un alloggio popolare è di 12 anni e mezzo.
Ribadiamo l’urgenza di una strutturale politica sulla casa sia a livello locale che centrale. Il Governo non solo ha tagliato qualsiasi forma di sostegno al disagio abitativo ma ha promesso uno stanziamento nazionale di appena 50 milioni per gli anni 2027-28 (!), quando solo la Toscana necessita di un piano di 20 milioni per la manutenzione e il reperimento di nuovi alloggi, mentre si trovano facilmente 24 miliardi per comprare dei carri armati!
C’è poi un problema operativo su come sono gestiti gli sfratti in provincia di Siena. Nel Dicembre del 2022 fu sottoscritto un Protocollo d’intesa tra Prefettura, Tribunale, Comune di Siena e le Sds Senese, Alta Val d’Elsa ed Amiata Senese e Val d’Orcia-Valdichiana Senese per elaborare percorsi di protezione per i nuclei familiari dove è presente della fragilità e per reperire misure di sostegno alla locazione. Questo Protocollo – che tra l’altro si è concretizzato in assenza di confronto con chi rappresenta coloro che hanno bisogno di risposte concrete – non è evidentemente sufficiente; molti territori non hanno alcuna misura di sostegno alla morosità incolpevole e non sono previsti percorsi condivisi di passaggio da casa a casa, con la conseguenza che tante persone in condizione di precarietà e di difficoltà rimangono escluse da qualsiasi supporto per il reperimento di un’abitazione.
E’ urgente che questa situazione dovrà essere oggetto di discussione con le Istituzioni locali, a partire dal neo costituito Osservatorio sulla casa del Comune di Siena”.