Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil della provincia di Siena chiedono azioni concrete sulla vicenda super bonus: “In questi giorni, di parole e molteplici paventate soluzioni se ne sono sentite tante, – spiegano le organizzazioni sindacali dei lavoratori delle costruzioni – ma purtroppo si continua solo a parlare dello sblocco dei crediti incagliati, che comunque è una questione fondamentale, senza ipotizzare per il futuro un intervento su una definizione strutturale dei bonus edilizi, che, come questi ultimi anni ci hanno dimostrato, sono elemento trainante dell’economia del Paese ed anche del territorio senese”.
“Per rimanere nell’immediato, se non si interverrà velocemente per ripristinare la cessione dei crediti e la possibilità dello sconto in fattura – sottolineano i sindacati – saranno ancora una volta i cittadini con redditi bassi e medio bassi a farne le spese, e fra questi gli stessi lavoratori del settore delle costruzioni. Una situazione paradossale, coloro che negli ultimi anni sono stati le colonne portanti nello sviluppo dell’edilizia, che hanno riqualificato migliaia di edifici in ottica antisismica e di risparmio energetico, che con le loro capacità e professionalità hanno contribuito a sorreggere economicamente il Paese nel periodo post pandemico, non potranno nemmeno più godere della possibilità di intervenire sulle proprie abitazioni, oltre a rischiare il posto di lavoro o a vedersi attivare, spesso di nuovo, misure di sostegno economico con gli ammortizzatori sociali. Una beffa che colpisce ancora una volta i meno abbienti”.
“Serve un confronto sindacale vero con il Governo, che tarda ad arrivare, – aggiungono Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil – e che riconosca il ruolo fondamentale e decisivo dei lavoratori in questa partita, lavoratori che sono anche cittadini di questo Paese. Abbiamo le nostre proposte, che a livello nazionale abbiamo già presentato da giorni: intervenire principalmente sui condomini e sull’edilizia residenziale pubblica, inserendo anche un tetto di Isee a 30.000 euro”.
“I dati della Cassa edile senese sono eloquenti: circa 800 addetti in più rispetto al periodo pre bonus 110%, – proseguono le organizzazioni sindacali – ma vorremmo sottolineare anche la spinta data alla formazione e qualificazione delle maestranze, nota positiva che ha visto la Scuola Edile di Siena formare nel 2022 circa 1.250 lavoratori, rispetto ad un 2019 che vedeva partecipare ai corsi solo 700 addetti”.
“Per fare il punto sulla situazione provinciale anche a fronte delle difficoltà dovute al blocco del super bonus – concludono i sindacati – ci stiamo organizzando per un tavolo di confronto urgente con Ance Siena, con la quale condividiamo la gestione degli enti bilaterali senesi. Fra il 2019 ed il 2022 avevamo registrato un aumento della massa salari di circa il 27%, per tutelare l’edilizia e l’intero settore delle costruzioni che era in forte crescita dovremo tutti attrezzarci e ragionare su proposte condivise per affrontare le conseguenze a breve e nel lungo futuro”.