“Sono comunque soddisfatto del risultato ottenuto, mi è stata messa al collo una medaglia d’argento e non me la tolgo“. Con queste parole il candidato del centrodestra alle elezioni suppletive Tommaso Marrocchesi Marzi ha commentato il risultato che lo ha visto chiudere con il 37,83% delle preferenze, alle spalle di Enrico Letta, vincitore con il 49,92%.
“Abbiamo fatto la campagna elettorale in corsa, cercando di interpretare le esigenze e i problemi della gente e del territorio. E’ stata fatta in assoluta libertà, ho avuto modo di esprimere ciò che penso, i miei principi, la mia visione politica e le proposte che avrei avuto intenzione di promuovere – commenta Marrocchesi Marzi ai microfoni di Siena Tv nell’intervista post-elettorale – Esco da questo percorso migliore di quando l’ho iniziato. Mi auguro che questo accrescimento personale rimanga a disposizione del territorio e della sua gente, e che tutto questo possa rimanere sia come stimolo alla crescita del nostro territorio sia anche come punto di riferimento di pungolo e di critica per chi in campagna elettorale ha fatto promesse ed avendo vinto ora ha anche la responsabilità di portare dei risultati sul territorio”.
Una tornata elettorale che ha visto Marrocchesi Marzi competere contro un nome importante della politica come quello di Enrico Letta, segretario nazionale del Partito Democratico. “E’ stata una lotta impari – dice il candidato del centrodestra – perché nella disparità di condizioni, che peraltro conoscevo e ho implicitamente accettato nello scendere in campo, c’è stato un candidato politico con un partito alle spalle, con un telaio di presenza strutturata nel territorio data dalle amministrazioni dei sindaci del PD, con una visibilità televisiva di 100-0. Nonostante questa disparità il divario tra i centrosinistra e il centrodestra si è dimezzato. Credo di aver fatto bene per la politica e per i principi in cui credo, sono io la sorpresa di questa tornata elettorale, e credo che in questa ci sia il seme del buono che il centrodestra ha e che deve sapere correttamente interpretare, cioè delle candidature che siano in grado di mettere insieme le sue varie anime”.
Dopo questa esperienza Marrocchesi Marzi rimarrà in politica? L’imprenditore non esclude opportunità future. “Non ho intenzione di disperdere questo telaio di conoscenze, informazioni e questa possibilità di spendersi pubblicamente – dice – è ovvio che d’ora in avanti quali saranno le occasioni saprò valutarle con lo stesso senso dell’impegno politico e etico con cui ho valutato questa campagna elettorale. Le opportunità che mi si presenteranno saranno anche valutate per il tipo di importanza che avranno e sulla base di questi elementi la valutazione sarà fatta in maniera scevra da altre dinamiche di interesse che non mi interessano”.