Le suppletive a Siena, nel seggio lasciato da Padoan per il vertice di UniCredit, stanno diventando uno snodo del Pd tra la Toscana e Roma. Prima Conte, poi Enrico Letta. E con il nuovo segretario forse l’operazione potrebbe riuscire meglio che con l’ex premier.
“Al nuovo segretario del Pd sarebbe difficile dire di no. E’ come quando, sempre in questo collegio, si parlava della candidatura di Zingaretti. Chi avrebbe potuto dirgli di no? Ecco, in questo caso la cosa diventa molto complicata” afferma ad agenzia Dire il segretario del Pd senese, Andrea Valenti. Ma, bisogna andarci piano, avverte: adesso “mi sembra tutto davvero prematuro. Prima eleggiamo Letta, poi valuteremo. Per adesso stiamo commentando una notizia”. E fin quando si sta ai giornali “non tramonta l’esigenza di una candidatura territoriale”, senese. Poi “Letta, quando sarà segretario, penso che aprirà una discussione anche su questo” conclude.