Torna dopo 32 anni in Toscana il Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri e per la prima volta nella di Siena. Sessantottesima edizione organizzata a quattro mani dall’ordine di Siena e da quella di Grosseto, edizione che per la prima volta si aprirà completamente alla società civile, alle associazioni e ai singoli cittadini per tessere quel legame sinergico con argomenti legati ai cambiamenti del presente.
“Il Congresso nazionale – aggiunge il Presidente dell’Ordine degli ingegneri di Siena Francesco Gaudini – è un’occasione di promozione e di innalzamento del livello della discussione per la città e per tutto il territorio. Attiverà un grande indotto, non solo in termini di ritorno immediato ma anche di avvio di rapporti e occasioni. L’auspicio è che questo evento di livello nazionale possa rappresentare anche l’inizio di una nuova stagione congressuale che restituisca a Siena l’identità dei migliori periodi, stimolando scenari e business che gravitano intorno a questo comparto. Gli eventi di rappresentanza e collaterali saranno accolti in alcuni degli ambienti protagonisti della città e nelle Contrade. È previsto un ricco programma per gli ospiti e gli accompagnatori. Lo scopo è quello di far vivere le eccellenze della città e della provincia, anche con visite nei territori patrimonio dell’Unesco: con il centro storico di Siena, San Gimignano e la Val d’Orcia”.
Si intitola “Svolte, Ingegneria per governare il cambiamento”. Una denominazione chiara che attraversa le questioni non più rimandabili a cui l’ampio campo dell’ingegneria tenta di dare risposte quotidianamente.
“Sono particolarmente lieto che il Congresso di quest’anno si celebri nelle città di Grosseto e Siena – dichiara Angelo Domenico Perrini, Presidente del CNI -. Questa edizione toscana del nostro consesso è caratterizzata, in particolare, da una interessante novità: una sorta di congresso diffuso che vedrà lo svolgimento di diversi eventi aperti anche ai cittadini. In questo modo, tra le altre cose, intendiamo sottolineare la funzione sociale della nostra professione che gli ingegneri esercitano nell’interesse della collettività. Viviamo una fase in cui la nostra ingegneria va incontro ad una rapida evoluzione. Le “ingegnerie” sono ormai numerose e, accanto ai settori tradizionali, ce ne sono molti altri che catturano sempre più l’attenzione e l’interesse delle nuove generazioni. Basti pensare al ruolo dirompente dell’Intelligenza artificiale nella nostra vita quotidiana. Di questo e di tanto altro discuteremo nelle giornate del Congresso che, come di consueto, dedicherà ampio spazio alle idee e alle proposte che arrivano dalla base dei nostri iscritti, in linea con quanto emerso anche nel corso degli ultimi lavori precongressuali”.
Un’edizione inedita e dai grandi numeri che si presenta in forma itinerante lungo i luoghi più iconici della città, diffusa e aperta veramente a tutti. Una sfida da cogliere e vincere anche per la stessa città di Siena.
“Con il congresso nazionale degli ingegneri, per la prima volta, dopo moltissimo tempo, a Siena si tiene un evento di tale portata e di tale rilevanza, anche in termini numerici – sottolinea il Sindaco Nicoletta Fabio. – Quello della convegnistica è un settore strategico per questa amministrazione. Il congresso nazionale è anche un’occasione di visibilità per il nostro comune che, insieme a quello di Grosseto, è stato scelto come location per il 2024. Un evento che sarà possibile solo attraverso la forte sinergia di vari uffici comunali, di molte istituzioni della città che attraverso la conferenza dei servizi hanno lavorato per definire ogni dettaglio che un convegno di tale portata merita. Anche le Contrade saranno protagoniste in questa manifestazione e non è un caso se oltre alla location della Fortezza Medicea, adeguatamente attrezzata a ospitare il congresso, gli iscritti avranno a disposizione due sale comunali e la sala del Rettorato dell’Università per focus diffusi, che consentiranno di vivere la nostra città e apprezzare le bellezze architettoniche e artistiche. Per l’amministrazione comunale è stata l’occasione per riflettere sulle potenzialità della convegnistica. Tramite il nuovo piano strutturale e il seguente nuovo piano operativo siamo al lavoro su questa tematica così importante per il futuro di Siena”.