Due artiste di fama mondiale, la violista Tabea Zimmermann e la pianista Lilya Zilberstein, per la prima volta insieme, saranno protagoniste il 5 agosto, alle ore 20, al Teatro dei Rinnovati di Siena, di un evento speciale che unisce musica e arte cinematografica.
L’inedito duo Zimmermann-Zilberstein eseguirà, la Sonata per viola op. 147 di Dmitrij Šostakovič, ultima opera del grande compositore russo, composta nel 1975 poco prima della scomparsa, avvenuta nello stesso anno. L’esecuzione sarà preceduta, con un accostamento significativo ed emozionante, dalla proiezione del docu-film “Altovaya Sonata” (Sonata per viola) del 1981, dei grandi registi Semyon Aranovich e Aleksander Sokurov, in programma alle ore 20, incentrato sulla vita di Šostakovič che prende significativamente il nome proprio dall’ultima composizione del compositore russo, la Sonata per viola op. 147.
Una serata che offre al pubblico una rara opportunità di approfondimento tematico di uno dei massimi compositori del Novecento, nonché del suo ultimo capolavoro, la cui interpretazione è affidata a due tra le più celebri, apprezzate e rinomate interpreti di oggi: la violista Tabea Zimmermann – vincitrice di premi di prestigio come l’International Ernst von Siemens Music Prize 2020, artista in residenza della Royal Concertgebouw Orchestra, dei Berliner Philharmoniker, nonché solista sui più illustri palchi del mondo come quello dell’Orchestre de Paris, della London Symphony Orchestra o della Israel Philharmonic Orchestra – e la pianista Lilya Zilberstein, interprete leggendaria che dal debutto a Berlino nel 1991 sotto la direzione di Claudio Abbado ha suonato con i più importanti direttori e le più prestigiose orchestre del mondo, incidendo un vasto repertorio per l’etichetta discografica Deutsche Grammophon. Entrambe docenti all’Accademia Chigiana.
Articolata in tre movimenti – Aria (o Novello), Moderato Scherzo, Allegretto In ricordo del grande Beethoven: Adagio – la Sonata per Viola, op. 147 riflette la profonda conoscenza di Šostakovič dei mezzi tecnici dello strumento e delle sue possibilità dinamiche e timbriche. L’ultimo movimento, l’Adagio, è concepito come un omaggio a Beethoven, grazie alle continue citazioni del famoso tema della Sonata al chiaro di luna. Terminata nel luglio del 1975, un mese prima della morte dell’autore, che non poté assistere alla prima esecuzione, avvenuta il 1° ottobre dello stesso anno a Leningrado, nella storica esecuzione di Fjodor Druijnin, viola del Quartetto Beethoven, può essere interpretata come un continuo ripensamento sul passato e sui valori della vita e della morte.
A preludio della serata verrà proiettato il documentario “Sonata per viola” (1981) opera dei due registi russi Semyon Aranovich e Aleksandr Sokurov, che ci restituisce il racconto della vita di Šostakovič attraverso le tracce visive e sonore della sua esistenza, con eccezionali documenti d’archivio. Realizzato poco dopo la morte del compositore, è rimasto sconosciuto per anni. La diffusione del filmato, che ci mostra l’artista nei suoi complessi rapporti con la società, la politica e la famiglia, ha attraversato inizialmente vicende assai problematiche. La pellicola, restaurata nel 2005, è stata proiettata per la prima volta nel 2006, in occasione del centenario della nascita di Šostakovič.
Biglietteria e informazioni – Biglietti disponibili online e presso la biglietteria di Palazzo Chigi Saracini (lunedì-sabato ore 11-18); il giorno del concerto al Teatro dei Rinnovati, due ore prima dello spettacolo: www.chigiana.org; 0577220922 (ore 11-18 domenica chiuso); [email protected].
PROGRAMMA
Lunedì 5 agosto 2024, ore 20.00 – Teatro dei Rinnovati, Siena
Proiezione del documentario Sonata per viola (1981)
di Semyon Aranovich e Aleksander Sokurov
TABEA ZIMMERMANN viola
LILYA ZILBERSTEIN pianoforte
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič, Sonata per viola op. 147