Il Comune di Siena: “Nessun indebito aumento”
Presunto aumento della Tari, sia il gestore Sei Toscana che il sindaco Bruno Valentini sono intervenuti iper precisare la situazione, in seguito allo scoppiare di nuove polemiche: come sostiene in una nota stampa Sei, nessuna tariffa è stata “gonfiata” nei comuni dove avviene la riscossione, con la quota variabile legata alla produttività dei rifiuti del nucleo familiare che viene richiesta sulla base delle abitazioni e non delle pertinenze.
“Il Comune di Siena – si legge in un comunicato stampa – precisa di aver applicato, fin dall’istituzione della TARI nel 2014, una “quota variabile” su garages e cantine di valore pressoché simbolico, inferiore ad un euro annuo per ciascuna pertinenza, indipendentemente dal numero degli occupanti dell’abitazione. Pertanto, nelle bollette non si sono verificate duplicazioni di tassazione o addebiti ingiustificati”.
“Visto il rinfocolare delle polemiche – ha aggiunto con un post su Facebook Valentini – rispondo dicendo a chi chiede di aprire uno sportello a Siena che quest’ultimo c’è già, che non c’è stato nessun indebito aumento della percentuale dello 0.96% e che il Comune non deve rimborsare le tasse indebitamente pagate.Non abbiamo riscosso soldi in più, l’importo globale dell’entrata comunale per la tassa sui rifiuti, che viene integralmente girata alla società che gestisce il servizio, non cambia di un euro. Per comodità, il regolamento della TARI dl Comune di Siena prevede che non si chiedano ai contribuenti somme inferiori a dodici euro e parimenti che non si rimborsino cifre sotto i dodici euro. Solo se ci fossero casi superiori ai dodici euro, perché di pochi euro si tratta, il Comune provvederà a rimborsare.