Il consigliere comunale di Poggibonsi di Forza Italia Paolo Salvini interviene in merito all’aumento della tassa di soggiorno che c’è stato nel centro valdelsano.
“Il recente aumento della tassa di soggiorno a Poggibonsi di ben 1,50 € ha sollevato molteplici interrogativi e preoccupazioni tra gli operatori turistici e i cittadini. Appropriarsi di un modello simile a quello di San Gimignano, sito dichiarato UNESCO e noto per la sua straordinaria attrattività turistica, appare una scelta discutibile, considerando le evidenti differenze tra le due località.
Negli anni, l’amministrazione di Poggibonsi ha dimostrato una scarsa propensione a investire in iniziative mirate ad attrarre turisti. Ora, con questa nuova misura, si rischia di adottare un approccio sbagliato che tenta di coprire la mancanza di investimenti tramite un incremento della tassazione, una mossa che sembrerebbe più mirata a fare “cassa” che a stimolare un reale sviluppo turistico.
Da un lato, l’aumento della tassa può sembrare un modo per rivalutare i fondi a disposizione. Tuttavia, è fondamentale che questi introiti supplementari vengano indirizzati verso progetti e strategie che effettivamente promuovano l’attrattività di Poggibonsi. Non basta aumentare la tassa; è necessario che il Comune dimostri di avere un piano solido per impiegare questi fondi in modo efficace. C’è il timore che, come spesso accade con altre forme di imposizione, come quelle relative agli autovelox, le entrate generate non vengano allocate correttamente.
Ci si aspetta che il prossimo bilancio riveli un incremento dei fondi destinati al turismo, ma ci sono ragionevoli dubbi che tali investimenti possano essere significativi. Stime parlano di un aumento di poche migliaia di euro, cifra davvero esigua rispetto all’incremento delle entrate derivanti dalla nuova tassa. In definitiva, affinché la tassa di soggiorno venga considerata una misura vantaggiosa, è cruciale che il denaro raccolto venga investito esclusivamente in iniziative legate al turismo.
Solo così Poggibonsi potrà ambire a diventare una meta attrattiva piuttosto che subire le conseguenze del suo passato trascurato. Senza una strategia chiara e senza investimenti adeguati, si rischia di compromettere ulteriormente la possibilità di crescita e sviluppo del settore turistico nel nostro comune”.