Una mostra dedicata all’arte di costruire il tamburo concluderà il progetto Tata-Mama dell’associazione Arturo Pratelli. Dal 26 al 29 novembre 2024, la Sala del Magistrato delle Contrade a Palazzo Pubblico di Siena ospiterà l’esposizione dei tamburi realizzati dai ragazzi di ogni contrada. Un progetto che vuole sottolineare l’importanza delle arti e della cultura della realizzazione dei tamburi coinvolgendo le nuove generazioni.
“L’idea è nata perchè negli economati si è sempre parlato dell’arte di fare tamburi e poi di riportare l’arte tra i giovani. Con i membri del direttivo e i ragazzi hanno creduto nel progetto, abbiamo contattato vari tamburai e poi il Magistrato delle contrade e gli economi. Ho avuto l’appoggio di tutti in questo progetto”, ha spiegato Vincenzo Pratelli, ospite di Veronica Costa.
Grande la collaborazione delle contrade che hanno deciso di partecipare con i giovani che hanno realizzato i tamburi.
“E’ stato accolto benissimo da tutte le contrade, l’associazione Pratelli ha anche aiutato nel recuperare il materiale per fare i tamburi. Poi ogni contrada si è rivolta ai giovani per la costruzione, c’è stata una grande risposta”, afferma il coordinatore del comitato permanente economi Gianmaria Marrucci, anche lui ospite in studio.
L’inaugurazione della mostra si terrà il 26 novembre, alle ore 18, nella Sala delle Lupe per le autorità e la stampa. Seguirà, alle 19, l’apertura al pubblico, che proseguirà anche i giorni successivi, dalle 14:30 alle 19:30.
Il 29 novembre a conclusione della mostra, alle ore 19,in Piazza del Campo, ci sarà una “stamburata” con i tamburini del progetto Tata-Mama. Dopo in programma la cena presso la contrada della Lupa, di cui una parte del ricavato andrà in beneficienza.
Tante anche le soprese dell’evento: “Grazie alla collaborazione anche con il Comitato Amici del palio, il presidente Muzzi ha avuto un’idea: durante la stamburata il 29 novembre in Piazza ci sarà un tamburino del passato di ogni contrada che passerà il tamburo a uno più giovane. Inoltre i tamburi saranno 18 perchè uno è stato realizzato dalla città dei mestieri. L’evento si chiuderà nella contrada della Lupa, parte del ricavato della cena andrà in beneficienza, il 26 durante la presentazione comunicherò a chi andrà la donazione”.