“Delusione e preoccupazione. Queste sono le sensazioni che ha lasciato l‘incontro con i vertici di Beko che dopo mesi, non solo non ha presentato un piano industriale, ma non ha dato nemmeno alcuna risposta chiara sul futuro degli stabilimenti italiani e di Siena in modo particolare. Nessun dato oggettivo e nessun progetto, soprattutto nessun rispetto per lavoratori e lavoratrici che stasera avevano diritto almeno ad avere risposte e che dovranno aspettare la convocazione di un nuovo tavolo che, tuttavia, sembra solo un modo per rinviare ulteriormente decisioni che sembrano già prese. Delusione anche per l’atteggiamento del Governo, per niente incisivo nei confronti dell’azienda ed evasivo rispetto all’utilizzo del Golden Power”.
Lo sottolinea la Presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti a conclusione del tavolo di crisi su Beko Europe convocato dal Ministero delle Imprese del Made in Italy a Roma.
“Più in generale – sottolinea la Presidente – mi preme richiamare l’attenzione di tutti gli attori sociali, economici e politici rispetto alle diverse crisi che stanno interessando i lavoratori e le lavoratrici del nostro territorio. La Provincia, insieme alla regione Toscana e ai sindacati, è impegnata da tempo e segue quotidianamente con attenzione e apprensione l’evolversi di molte vicende tra le quali il futuro del comparto delle pelletterie in Amiata, la vertenza dei lavoratori e delle lavoratrici della Telco a Colle di Val d’Elsa così come l’evolversi della situazione della Avi.Coop a Monteriggioni, per la quale è convocato un tavolo per oggi 8 novembre, oltre naturalmente a Beko Europe.
Tavoli che interessano centinaia di lavoratori e lavoratrici con le loro famiglie, che devono richiedere la massima attenzione da parte delle istituzioni locali, regionali e nazionali e rispetto ai quali non servono fughe in avanti. Oggi più che mai occorrono unità d’intenti e una visione strategica che tenga insieme esigenze economiche, tutela dei lavoratori con lo sviluppo economico e sociale del territorio” conclude Carletti.