“Finalmente si apre il confronto con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese sul ‘clima interno’ al Policlinico Le Scotte di Siena”. Lo dichiara la FP CGIL di Siena, in merito alle recenti tensioni interne al personale dell’ospedale senese.
“Un tavolo – ancora il sindacato – da noi fortemente voluto e la cui apertura è stata concordata già nel corso dell’ultimo incontro del 3 ottobre scorso. Alla riunione verrà illustrato dalla Direzione il Piano sul Benessere Organizzativo dell’AOUS, inviato prima dell’incontro a tutte le Sigle Sindacali e corredato dai dati dell’indagine sul clima aziendale condotta dal laboratorio MeS della Scuola Superiore Sant’Anna. Sarà l’occasione per stringere intese su impegni concreti e scelte chiare sui diritti delle lavoratrici e dei lavoratori: stabilizzazioni, rispetto dell’orario di lavoro, diritto al riposo, tutela in caso di aggressioni e la valorizzazione della professionalità attraverso la revisione degli accordi, ormai datati, sulla valutazione, sulla produttività aggiuntiva e sulla mobilità interna. Ma sarà anche l’occasione per affrontare temi caldi quali l’incremento del numero dei parcheggi a disposizione del personale e la condivisione, come previsto dal CCNL, di forme di welfare”.
“E’ evidente però che alla base delle difficoltà ci sono le poche risorse destinate alla sanità pubblica e il tetto di spesa per le assunzioni nel Servizio Sanitario Nazionale, – prosegue l’organizzazione sindacale – comprese le insufficienti risorse per il rinnovo del CCNL e per la contrattazione decentrata, temi che il Governo ha scelto di non affrontare in maniera adeguata nella manovra finanziaria se non favorendo la sanità privata. Il diritto alla salute sancito dalla Costituzione è garantito dalle lavoratrici e dai lavoratori del sistema sanitario pubblico e quindi, per far fronte ai bisogni crescenti dei cittadini e per la riduzione dei tempi di attesa sulle prestazioni, sarebbe necessario assumere. Qualsiasi altra strada, che comunque intanto va percorsa, da un lato non solleva i dipendenti delle Scotte dalle difficoltà dettate dalla carenza di personale e non consente la giusta valorizzazione economica delle professionalità e dall’altro non porta certo ad un adeguamento quantitativo dei servizi ai bisogni di salute della popolazione”.
“La FP CGIL è quindi impegnata, oltre che nei tavoli aziendali per migliorare il benessere organizzativo interno, in una mobilitazione nazionale per rivendicare il diritto al rinnovo del CCNL e lo stanziamento delle risorse per la giusta valorizzazione del personale – conclude la categoria sindacale – ed insieme alla CGIL tutta in una raccolta di firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa regionale per salvare il Servizio Sanitario Nazionale pubblico ed universale con giusti finanziamenti e la rimozione dei vincoli normativi alle assunzioni”.