Terapia intensiva neonatale Scotte Siena, preziosa donazione da parte di Maurizio Petrazzi

Maurizio Petrazzi, appassionato di pittura, ha organizzato lo scorso dicembre una mostra dei suoi quadri al palazzetto del Costone con l’obiettivo di raccogliere dei fondi da destinare alla Terapia intensiva neonatale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese

Di Redazione | 27 Gennaio 2024 alle 17:45

Terapia intensiva neonatale Scotte Siena, preziosa donazione da parte di Maurizio Petrazzi

Bellissimo gesto da parte di Maurizio Petrazzi, appassionato di pittura, che ha organizzato lo scorso dicembre una mostra dei suoi quadri al palazzetto del Costone con l’obiettivo di raccogliere dei fondi da destinare alla Terapia intensiva neonatale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, diretta dalla dottoressa Barbara Tomasini. La cifra raccolta è di oltre 4mila euro, sarà destinata alle attività del reparto che è dotato di moderne e sofisticate attrezzature per un’assistenza altamente specialistica al neonato estremamente prematuro o con problemi alla nascita, realtà unica all’interno dell’Area vasta toscana sud-est che rappresenta il punto di riferimento per tutti i neonati che necessitano di cure neonatali ad alta intensità. La consegna della somma è avvenuta alla presenza, oltre che della dottoressa Tomasini, del professor Mario Messina, direttore del Dipartimento della Donna e dei bambini, dei professionisti dello stesso Dipartimento e della direttrice amministrativa Maria Silvia Mancini.

“Ringrazio di cuore il signor Petrazzi e la sua famiglia – dichiara il direttore generale dell’Aou Senese Antonio Barretta-. Il suo gesto ci ha colpito molto per la grande sensibilità dimostrata verso i nostri piccoli pazienti e le loro famiglie”. L’idea di Maurizio Petrazzi è nata dalla volontà di sua moglie Letizia Chiara, scomparsa alcuni mesi fa. “Mia moglie è stata seguita amorevolmente da tutto il reparto oncologico dell’Aou Senese, che l’ha accompagnata fino alla sua fine terrena – dichiara Maurizio Petrazzi -. Aveva espresso il desiderio che tutte le opere che negli anni avevo avuto modo di produrre fossero destinate ad un fine importante. Per questo ho deciso di organizzare la mostra nel mese di dicembre al palazzetto del Costone, e di devolvere tutto il ricavato al reparto di Terapia intensiva neonatale”.



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