Il sindaco di Siena Bruno Valentini garante per l’utilizzo dei fondi pro-terremotati
Il presidente dell’Anci Piero Fassino, il vicepresidente e sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il delegato alla Protezione civile e sindaco di Siena Bruno Valentini e il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli sono stati designati garanti della destinazione e del trasparente utilizzo dei fondi raccolti dall’Associazione tramite l’iban attivato a seguito del terremoto che il 24 agosto scorso ha colpito il Centro Italia.
All’appello hanno fin qui risposto numerosi Comuni che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà dell’Associazione che, nei giorni scorsi, ha invitato i primi cittadini italiani a convocare Consigli comunali dedicati per devolvere alle popolazioni colpite gettoni di presenza. Ai sindaci è stata inviata anche una bozza di ordine del giorno con gli schemi e gli atti amministrativi necessari per reperire personale. Alle istituzioni, inoltre, si sono aggiunti numerosi cittadini che hanno voluto dare il proprio contributo tramite il canale di solidarietà aperto dall’Anci.
In risposta alle richieste di soccorso provenienti dai Sindaci dei comuni colpiti e anche alla luce dell’esperienza maturata in Abruzzo presso l’Aquila nel 2009 e di quella dell’Emilia Romagna, Lombardia e Veneto del 2012, ANCI nazionale – grazie all’intervento di monitoraggio delle Anci regionali – ha ritenuto importante focalizzare l’attenzione circa la definizione delle modalità operative idonee ad assicurare il supporto dei Comuni colpiti dal sisma. In relazione all’estensione dell’area interessata dall’evento e considerando il numero elevato di Comuni interessati si richiedono figure professionali dipendenti dell’amministrazione comunale per:
· il supporto agli Uffici Tecnici dei comuni interessati dal sisma
· supporto amministrativo ai Sindaci e alle strutture comunali, oltre che per l’eventuale ausilio alle attività svolte dalle Regioni, come coordinate dalla DICOMAC in merito alla valutazione e stima dell’agibilità e dei danni subiti dagli edifici pubblici.
· Agenti di Polizia Locale provenienti da altri enti per lo svolgimento dei compiti d’istituto e di ripristino delle funzioni amministrative e dei servizi essenziali.
L’impiego delle figure richieste sarà coordinato attraverso i referenti della ANCI della funzione Enti Locali presso la DICOMAC di Rieti.
Maggiori informazioni disponibili nella nota operativa e nella documentazione amministrativa
Per segnalare la propria disponibilità si prega di compilare il form online disponibile al link https://it.surveymonkey.com/r/AnciEmergenzaSisma evidenziando i periodi di disponibilità.
– Adesione al coordinamento delle iniziative: Tutti i Comuni che volessero unirsi alle iniziative già in corso, possono fare riferimento alla linea dedicata attivata dall’ANCI, scrivendo a [email protected], oppure contattando i numeri 06.68009329 o 3463138116. È invece sconsigliabile l’organizzazione di raccolta beni per le popolazioni colpite, in assenza di indicazioni puntuali provenienti dalla Protezione Civile che sta operando sull’area colpita.
– Raccolta di fondi per la ricostruzione: Anche in questo caso l’ANCI coordina le iniziative dei singoli Comuni: i versamenti possono essere destinati al conto corrente intestato ad ANCI, con causale ‘Emergenza terremoto centro Italia’. Queste le coordinate IBAN: IT27A0623003202000056748129 – BIC/SWIFT: CRPPIT2P546 – Cariparma Crédit Agricole – Roma Ag.1 – Via Cola di Rienzo, 150 – 00192 Roma.
Il segretario generale dell’ANCI Veronica Nicotra ha chiesto ai dipendenti, che si sono mostrati subito disponibili, di devolvere a favore delle popolazioni colpite l’ammontare equivalente ad una giornata lavorativa. Stessa iniziativa e stessa proposta è stata allargata agli amministratori di tutti i Comuni. Nel caso dei Comuni, abbiamo inoltre invitato a devolvere anche parte degli incassi dei musei civici ai conti correnti attivi.
– Reperimento tecnici comunali: L’ANCI nazionale si è inoltre attivata per garantire la presenza di tecnici comunali specializzati in valutazione dei danni per il supporto amministrativo agli UTC dei comuni colpiti e degli stessi sindaci nonché delle schede AEDES della Protezione civile.
– Ripristino immediato delle attività amministrative dei Municipi: Le città metropolitane hanno già risposto all’appello lanciato da Anci per ripristinare nell’immediato – anche attraverso strutture provvisorie – moduli-uffici necessari a garantire la continuità amministrativa e per il supporto alle imponenti attività che dovranno essere espletate dai comuni colpiti dal sisma, in particolare quelli di Accumuli e Amatrice, distrutti dal sisma. Sono state mobilitate in queste ore le protezioni civili comunali delle città metropolitane. Sono state inoltre allertate le polizie municipali dei Comuni capoluogo delle città metropolitane al fine di garantire un presidio utile alle attività in emergenza.