Esaudire un desiderio, oppure semplicemente regalare un sorriso. E’ questo l’obiettivo del nuovo progetto di beneficenza “Ti raggiungo io” ideato da Virginia Pernici che, con la sua fattoria didattica, regala da anni momenti unici a molti bambini e famiglie che si fermano nella strada di Fogliano (a pochi chilometri da Siena) per conoscere tutti i suoi animali. Ma non tutti possono raggiungere con i propri piedi la fattoria Pernici, così Virginia non ha voluto lasciare indietro nessuno dando la possibilità a tutti di passare del tempo con gli alpaca. “Il progetto è pensato per tutti coloro che non possono raggiungerci- ha raccontato a Siena Tv , durante la trasmissione Sette giorni – ad esempio per chi ha problemi di deambulazione o per tutti quei bambini che non possono raggiungerci ma sognano di accarezzare o incontrare un alpaca. Principalmente la richiesta ci è arrivata dagli anziani, ma siamo pronti ad andare a casa di chiunque ne avesse bisogno. Il progetto è gratuito, lo facciamo per beneficenza e perché sappiamo quanto amore e gioia ti può donare un alpaca nei momenti di difficoltà. C’è stato già molto riscontro”.
La passione che Pernici ha per il suo lavoro è percepibile fin dall’ingresso della sua fattoria, un ambiente dove tutti gli animali vivono in armonia. Gli animali con un passato difficile alle spalle vivono insieme agli animali nati in fattoria e insieme riescono a trovare la felicità anche dopo storie di maltrattamenti. Una felicità contagiosa, che contagia anche i bambini che entrano in relazione con gli animali di ogni tipo, animali che diventano grandi senza correre alcun pericolo.
Alla fattoria Pernici si può incontrare Lula “una daina allattata al biberon dopo che sua mamma non l’ha accettata, cresciuta sul divano di casa accanto al mio cane – racconta Pernici -, poi c’è Silvia una pecora data per morta dal veterinario che adesso sta meglio di me. Giustino, invece, è un emù, dicono che è un animale aggressivo invece non è così. Lui è dolcissimo, si tuffa anche in piscina con i bambini durante i campi estivi. Il segreto è far esprimere al cento per cento gli animali così come sono”. Poi c’è anche il vitello Bruno e sua mamma Lolli, arrivata spaventata in fattoria ma che adesso si lascia coccolare da tutti. Ma c’è anche Giancarlo una puzzola, e un mini pig dal nome Filippo che vive con Mina un cinghiale che ha scelto di restare lì.
Il nuovo arrivato in fattoria è invece Fausto, un cammello con una storia difficile alle spalle, una storia di maltrattamenti che sta tornando a fidarsi del mondo che lo circonda. “Adesso deve ancora ingrassare, è arrivato magrissimo, ma ci stiamo lavorando – racconta -, è stata la sfida più difficile per me. Lo sto lasciando libero di sentirsi se stesso e capisce dagli altri animali che si può fidare dell’uomo. Prende spunto dagli imput positivi e cresce sano”. Da una storia di abbandono arrivano anche alcuni pony, lasciati congelare nella neve e abbandonati dal loro proprietario in Valle d’Aosta. Erano in stato di abbandono, malati e denutriti, ed in piena confusione emotiva, adesso sono rinati e si sentono a casa. Ad incoraggiare ogni giorno Virginia nel suo lavoro è il suo golden retriever Bacio. “Abbiamo fatto l’università insieme, la laurea l’ha presa anche lui- racconta -, lui ha tirato su la cinghialina Mina, il vitello e la daina. Lui è veramente il babbo di tutti”.