Titolare d'azienda sfrutta 10 lavoratori, finisce ai domiciliari: operazione di Guardia di Finanza di Siena e Carabinieri

Indagine congiunta, impresario della provincia finisce ai domiciliari, accusato di sfuttare i suoi lavoratori. Sequestrati 17mila euro

Di Redazione | 11 Giugno 2024 alle 11:30

Titolare d'azienda sfrutta 10 lavoratori, finisce ai domiciliari: operazione di Guardia di Finanza di Siena e Carabinieri

Titolare d’azienda sfrutta i lavoratori: scatta l’arresto ai domiciliari per un imprenditore straniero, da parte dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Siena, nell’ambito di una indagine coordinata dalla Procura di Siena.

Gli accertamenti hanno preso avvio dall’accesso eseguito dai Carabinieri del Nucleo dell’Ispettorato del Lavoro e della Stazione Carabinieri Forestale presso una ditta individuale della provincia, gestita da un cittadino extracomunitario.

Le successive indagini, eseguite anche con il contributo della stazione territoriale dei Carabinieri e consistite in sopralluoghi, accertamenti tecnici, esame dei libri unici del lavoro e delle buste paga
dei lavoratori, hanno consentito di ipotizzare lo sfruttamento di 10 connazionali.

“In particolare – spiegano le forze dell’ordine – attraverso reiterate violazioni della normativa sull’orario di lavoro e la corresponsione di retribuzioni inferiori alle attività svolte, il titolare della ditta individuale avrebbe tratto un ingiusto profitto a danno dei propri dipendenti, approfittando del loro stato di bisogno”.

“Il coinvolgimento del Nucleo delle fiamme gialle è stato in seguito finalizzato a ricostruire il profilo economico-finanziario del titolare dell’azienda, anche ai fini dell’aggressione dei beni in misura corrispondente all’ingiusto profitto” si sottolinea.

In base agli elementi di prova raccolti, il pubblico ministero ha richiesto l’adozione di misure cautelari idonee a prevenire la reiterazione dei fatti e l’inquinamento probatorio, applicate dal gip che ha condiviso l’ipotesi formulata dalla Procura della Repubblica.

Nei confronti del titolare dell’azienda sono stati disposti gli arresti domiciliari ed il sequestro preventivo di 17.476 euro, pari all’ingiusto profitto a danno dei lavoratori, nonché di due ditte individuali, entrambe riconducibili alla medesima persona, dove erano impiegati i lavoratori.



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