Un paese di quasi 1500 abitanti nel comune di Montalcino servito da un solo ufficio postale, l’unico con un bancomat: stiamo parlando di Torrenieri, dove nei mesi estivi i cittadini hanno constatato la riduzione dell’orario dell’ufficio postale del paese, che ad oggi è chiuso la domenica, il lunedì e il martedì, con orario part-time (solo la mattina) nei restanti giorni.
Un problema legato alle ferie e alla riduzione del personale: trattandosi infatti di un piccolo ufficio la mancanza di alcuni membri del personale porta un grosso svantaggio rispetto ad uffici più grandi che possono organizzarsi con una turnazione diversa. Una situazione che sembra non andare giù ai cittadini, che si sono organizzati in una protesta inviando una lettera al sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli, alle Poste di Montalcino e alla Direzione Generale delle Poste di Siena, il cui testo riportiamo qua integralmente:
“Siamo un gruppo di torrenieresi mossi dall’interesse per la nostra comunità, senza alcuna connotazione politica. Con la presente chiediamo la Vostra attenzione riguardo la chiusura periodica dell’ufficio postale. Ufficialmente lunedì e martedì fino al 24 di agosto, realmente chissà? Come ben sapete gli uffici postali sono fondamentali per una serie di servizi territoriali, compresi quelli bancari, indispensabili per il buon funzionamento della comunità. E’ anche nell’interesse del Comune che i cittadini possano usufruire di tali servizi, una necessità irrinunciabile, specialmente dopo la chiusura dell’unica banca presente. Il nostro intento è quello di far sì che tale struttura possa rispondere al meglio alle esigenze ineludibili del paese. Torrenieri conta oltre 1500 abitanti e quasi tutti si servono dell’ufficio postale per i più disparati motivi. Già per questo un solo agente risulta insufficiente, considerando che spesso si vedono lunghe code fuori dall’ufficio. Oltretutto la filiale di Torrenieri non ha neppure un bancomat, per cui se il servizio in presenza viene ulteriormente ridotto cancellando altri 2 giorni a settimana, diventa insostenibile, per chi se ne serve ma anche per chi ci lavora. Sarebbe pertanto auspicabile organizzare al meglio il servizio negli impianti in cui sono presenti più impiegati anziché chiudere completamente quelli dove ce n’è uno solo. Se ci accingiamo a chiedere un vostro intervento è perché la popolazione, in particolare i più anziani e le crescenti comunità di cittadini stranieri che abitano a Torrenieri, necessitano sempre più di servizi che non possono andare a cercare in altri paesi, né si possono obbligare certe persone ad utilizzare i servizi telematici. In particolare chiediamo di intervenire affinché, non solo la cosa termini effettivamente alla data stabilita o prima ancora, ma che non si abbia a ripetere negli anni a venire. Fiduciosi ci possa essere da parte vostra un intervento decisivo sull’argomento, restiamo in attesa di un effettivo riscontro e porgiamo distinti saluti”.