Toscana in zona gialla? Giani: "Probabilmente da lunedì ci sarà"

Il presidente della Regione confida nell'Rt inferiore a 1. Ma gli ospedali ancora sotto pressione potrebbero ostacolare il passaggio in giallo

Di Redazione | 23 Aprile 2021 alle 10:37

Toscana in zona gialla? Giani: "Probabilmente da lunedì ci sarà"

Da lunedì 26 le regioni potranno tornare in zona gialla, con tutte le riaperture previste dal nuovo decreto. Se per molte regioni il passaggio in giallo sembra scontato, anche la Toscana spera, pur essendo una delle più vicine alla soglia della zona arancione, soprattutto per quanto riguarda la pressione sugli ospedali.

Il calo complessivo dei contagi nella settimana (ma non gli ultimi due giorni) e l’indice Rt sembrano incoraggiare il governatore Eugenio Giani a sperare in una Toscana gialla da lunedì prossimo. “In Toscana l’Rt oggi risulta essere di 0,82-0,86, rispetto alla soglia 1 della zona arancione – afferma il presidente della Regione – e siamo abbondantemente sotto i 200 casi su 100mila abitanti”. “I due principali indicatori ci vedono in Toscana in netto calo” riferisce Giani, riportato da Ansa, e dunque “la zona gialla probabilmente da lunedì ci sarà“.

Una notizia senz’altro positiva, ma come riporta Ansa, dall’osservatorio Gimbe si rileva pure che le terapie intensive negli ospedali toscani sono occupate al 43% dei posti (sopra il 30% di soglia sostenibile) e che solo il 7,4% della popolazione residente ha completato la vaccinazione, con la seconda dose. Dati avversi all’auspicio di zona gialla, cui si aggiungono segnalazioni analoghe da più fronti. L’Ordine dei medici di Firenze ribadisce prudenza nelle riaperture e si appella a comportamenti responsabili. “Serve massima responsabilità in tutta la cittadinanza – afferma il presidente Pietro Dattolo -. Siamo molto preoccupati, il numero di malati resta alto e i reparti sono ancora sotto pressione. Circa 7 toscani su 10 sono a rischio Covid, solo una bassa percentuale di 70enni ha ricevuto la doppia dose”. Da Pistoia i medici dell’ospedale parlano “di seconda ondata che non è finita”, in corso dall’1 settembre. E sempre oggi il direttore generale della Asl Toscana Centro Paolo Morello Marchese ha detto che “abbiamo superato la fase di acme, la curva sta decelerando e va raffreddandosi, ma siamo nel primo momento di riduzione” e “non bisogna pensare di essere nella situazione dello scorso agosto”, “i decessi continueranno a esserci, si stanno occupando letti ma le terapie intensive purtroppo sono occupate, e un paziente su quattro purtroppo non ce la fa”.



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