Toscana Life Sciences, bilancio consuntivo
Sono oltre 20 milioni di euro le risorse generate e attratte nel 2015 sul territorio regionale da Fondazione Toscana Life Sciences e dalle imprese e gruppi di ricerca che gravitano nell’orbita TLS. Un dato aggregato (dato dalla somma di fatturato e risorse attratte) che dà la misura del ritorno degli investimenti da parte dei soci e che conferma la positiva evoluzione di TLS da incubatore d’impresa a facilitatore di sistema a supporto dei progetti strategici sulle scienze della vita in Toscana.
Il bilancio consuntivo 2015 approvato oggi, venerdì 29 aprile, dal consiglio di amministrazione dell’ente no-profit con sede a Siena e operatività regionale, conferma nei numeri il ruolo di Toscana Life Sciences come soggetto in grado di garantire risultati in linea con la propria missione: valorizzare la ricerca pubblica e privata, favorire la creazione e l’insediamento di progetti innovativi, fornire servizi di ricerca e di tutela della proprietà intellettuale, gestire progetti e strutture per conto dei propri stakeholder, a partire dalla Regione Toscana.
Ultima, ma non per importanza, la creazione di lavoro qualificato sul territorio: il personale afferente alle imprese e agli enti di ricerca legati a TLS da incubazione e affiliazione è salito a 181 addetti, che arrivano a 217 considerando i dipendenti diretti della Fondazione. Andando a guardare le cifre a bilancio, il fabbisogno in conto gestione 2015 di Fondazione TLS, di poco superiore ai 6 milioni di euro, è stato coperto per 2 milioni di euro grazie ai contributi della Fondazione Monte dei Paschi e della Regione Toscana, e per i restanti 4 milioni dal fatturato, per circa 2,3 milioni di euro (1,9 milioni nel 2014), e per entrate derivanti da contributi e servizi, per 1,8 milioni.
LE ATTIVITÀ E I PRINCIPALI INDICATORI DI PERFORMANCE DELLE IMPRESE E DEI GRUPPI DI RICERCA AFFERENTI A TLS
Sono trenta le realtà di impresa e di ricerca legate a Toscana Life Sciences: dieci aziende di ricerca e sviluppo (R&S) e servizi, cinque enti di ricerca pubblici e privati e quindici imprese e organizzazioni affiliate.
Biotecnologie, farmaceutica, dispositivi medici e diagnostici, ICT applicato a salute e medicina sono i principali settori su cui si concentrano i servizi e le attività di ricerca. In ambito biotech operano realtà come VisMederi, eccellenza internazionale nella valutazione di efficacia e immunogenicità dei vaccini, e Kedrion, leader italiano e 5° player mondiale nel settore dei plasma derivati, che in TLS ha messo a punto un impianto Orphan Drugs (IKOD) destinato a produzioni di principi farmacologicamente attivi per il trattamento di malattie rare quali la congiuntivite lignea e il deficit congenito del Fattore V. Tra gli enti di ricerca ospitati nell’incubatore ci sono NIBIT (Network Italiano per la BioTerapia dei Tumori), nel campo delle immunoterapia oncologica; le unità di ricerca dell’Istituto Toscano Tumori e dell’Istituto di Fisiologica Clinica, nel campo dell’oncologia sperimentale, e Fondazione Di Mario ONLUS, nell’ambito della medicina traslazionale, in particolare per la cura del diabete.
Diverse le aziende attive nella diagnostica in vitro con applicazione in oncologia (Externautics, Epigen Therapeutics, Exosomics Siena) e in ematologia, batteriologia e gastroenterologia (Diesse, Bird e Over). Rientrano nell’ambito ICT applicato alla sanità le pmi innovative T4All (telemonitoraggio dei parametri vitali e braccialetti identificativi del paziente) e Liquidweb (dispositivo BrainControl e avatar robotico per pazienti tetraplegici), opera nel campo dei dispositivi medici la startup egoHEALTH (dispositivo che utilizza i LED ultravioletti per disinfettare lo steto/fonendoscopio), mentre guarda alla farmaceutica Pharma Integration, che progetta e sviluppa impianti robotizzati per la ripartizione di prodotti iniettabili. Su www.toscanalifesciences.org è disponibile una sezione con l’elenco e i profili di tutte le imprese e i gruppi di ricerca.