Terzo anno di proficua collaborazione tra l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e l’Azienda Ospedale – Università Padova, nell’ambito dell’attività dei trapianti di cuore e polmone. Alla Certosa di Pontignano, il 20 e 21 giugno, i professionisti delle due aziende si sono confrontati su vari temi, per accrescere le conoscenze e potenziare i rapporti tra i due centri riferimento per la Toscana e il Veneto. L’evento è stato aperto dalla lectio magistralis sullo “Stato dell’arte della rete trapiantologica in Italia” tenuta dal dottor Giuseppe Feltrin, direttore generale del Centro Nazionale Trapianti.
«Per il Centro Nazionale Trapianti – afferma il dottor Feltrin – è fondamentale investire sulla cultura della donazione di organi. Tutte le regioni possono crescere in questi ambiti per favorire l’attività trapiantologica del nostro paese. Nel 2023 rispetto all’anno precedente abbiamo incrementato in Italia del 15% i trapianti, ed i trapianti di polmone e cuore sono in costante crescita. Per il futuro è necessario sostenere in particolare i percorsi di donazione a cuore fermo, investendo sul fronte della ricerca. Per il CNT è fondamentale continuare la proficua collaborazione con le aziende, per avere una continuità anche sul fronte delle attività scientifiche. Tra gli obiettivi – conclude il direttore generare del Centro Nazionale Trapianti – c’è anche quello di costituire una task force con le regioni virtuose in termini di donazione, e tra queste certamente saranno presenti la Toscana e il Veneto, per condividere proposte di miglioramento per le regioni che presentano una necessità di implementare questo tipo di cultura».
Il primo workshop tra le due aziende si è tenuto, sempre alla Certosa di Pontignano nel 2022, mentre nel 2023 era stata Padova ad ospitare i professionisti dell’Aou Senese, e nell’occasione era stato firmato un accordo di collaborazione significativa sui due programmi di trapianti, che ha portato in questo anno alla strutturazione di linee di ricerca condivise, con pubblicazioni scientifiche rilevanti, e interscambi di esperienze, con medici strutturati e specializzandi che si sono recati per un periodo formativo a Padova e viceversa. Inoltre si è instaurata una collaborazione sui casi più complessi, sia nell’ambito del trapianto di cuore che in quello di polmone, con l’attivazione del teleconsulto.
Nel 2024 si è quindi tenuto il terzo appuntamento che ha visto, oltre alla lectio magistralis del dottor Feltrin, la parte dei saluti istituzionali con Roberto Di Pietra, Rettore Università di Siena, Simone Bezzini, Assessore al Diritto alla salute della Regione Toscana, Francesca Cesareo, Presidente Commissione Servizi Sanitari e Sociali del comune di Siena, Chiara Lazzeri, Coordinatore regionale Organizzazione Toscana Trapianti (OTT) e Pantaleo Corlianò, Direttore Operativo del Centro Regionale per i Trapianti del Veneto, conclusi dagli interventi dei due direttori generali di Aou Senese e AOU Padova, Antonio Barretta e Giuseppe Dal Ben.
«Teniamo molto a questa collaborazione – spiega il professor Barretta – che è giunta al terzo anno producendo ottimi risultati in termini di ricerca, assistenza clinica e formazione. Gli obiettivi che ci siamo prefissati fino a questo momento sono stati conseguiti, e questo segnale è una conferma della volontà di potenziare ulteriormente i percorsi trapiantologici del nostro ospedale, che nel 2023 hanno fatto registrare un incremento di volumi rispetto al 2022».
«Padova e Siena – commenta il dottor Dal Ben – si sono confrontate in questi dodici mesi, dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa, sui percorsi clinici adottati per innescare un processo di miglioramento continuo anche nell’ottica della promozione di future collaborazioni in ambito di ricerca scientifica e formazione dei giovani. Lo scambio proficuo di esperienze su temi tanto complessi e di importanza strategica per l’efficacia dei sistemi sanitari regionali e la qualità delle cure sono sempre un’occasione preziosa di crescita. L’incremento delle competenze scientifiche e professionali come l’evoluzione delle soluzioni tecnologiche e organizzative non possono che beneficiare del dialogo tra singole esperienze e singole iniziative. Padova e Siena – conclude Giuseppe Dal Ben, direttore generale AOU di Padova – vogliono raggiungere lo standard più elevato possibile nell’ambito delle tecniche chirurgiche trapiantologiche e delle tecniche di conservazione d’organo; accrescere la capacità di attrazione di risorse e di partecipazione a reti o partnership e gruppi di ricerca di livello nazionale e internazionale; promuovere attività di ricerca, sviluppo e innovazione producendo anche articoli e pubblicazioni scientifiche».
Per l’Aou Senese, oltre alla direttrice sanitaria Maria De Marco, hanno partecipato Elena Bargagli Direttrice di Malattie dell’apparato respiratorio e Responsabile Programma regionale trapianto di polmone, Luca Luzzi, Responsabile Centro trapianto polmone, Sonia Bernazzali, Dirigente Medico della Cardiochirurgia, Massimo Maccherini, Responsabile Centro trapianto di cuore e VAD, Serafina Valente, Direttrice Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e Responsabile Programma regionale trapianto di cuore, e Federico Franchi, Direttore Anestesia e Rianimazione Cardio-Toraco-Vascolare. Per l’AOU Padova, oltre al direttore sanitario Michele Tessarin e al direttore amministrativo Fabio Perina, hanno partecipato Federico Rea, Direttore Chirurgia Toracica, Direttore DIDAS Chirurgia, Demetrio Pittarello, Direttore Terapia Intensiva Cardiochirurgica e Coordinatore Ospedaliero Trapianti, Marco Schiavon, Dirigente Medico Chirurgia Toracica, Elisabetta Balestro, Dirigente Medico Pneumologia, Gino Gerosa, Direttore Cardiochirurgia, Vincenzo Tarzia e Nicola Pradegan, Dirigenti Medici della Cardiochirurgia.
I professionisti delle due aziende si sono poi confrontati in tre sessioni, una dedicata al trapianto di cuore, una al trapianto di polmone e cuore, e una al trapianto di polmone, e si sono dati appuntamento a Padova per il 2025.