Trasporti, l'ira di Giani per la soppressione dei treni ad alta velocità ed intercity: "Mi sento preso in giro"

E' rottura tra Regione Toscana ed Rfi: "O si chiarisce e si rimettono questi treni o noi non partecipiamo a nessun tavolo per la Stazione Media Etruria"

Di Redazione | 5 Giugno 2023 alle 17:00

È un Eugenio Giani sul piede di guerra con Rete Ferroviaria Italiana quello che questa mattina nella Sala Pegaso della Regione ha parlato di nuovo della Stazione Media Etruria, che dovrà nascere nel sud della Toscana per dare vita alla stazione dell’Alta Velocità tra Siena e Arezzo.

All’indomani dell’incontro con i sindaci della provincia di Siena infatti il Governatore non usa mezzi termini e promette un atto di disobbedienza civile contro l’azienda che gestisce l’infrastruttura ferroviaria nazionale: finché non saranno riattivati i due treni Frecciarossa e gli Intercity nella stazione di Chiusi, non esiste nessuna possibile interlocuzione ai tavoli per la messa a terra della Stazione Media Etruria.

“Il progetto è bene che vada avanti e si individui una stazione Media Etruria, non mi voglio pronunciare su quella che deve essere, perchè è bene che sia il tavolo tecnico a decidere. Ma prima di procedere bisogna fare chiarezza. Ho incontrato i sindaci del territorio a Bettolle, che sono molto delusi dal fatto che nel calendario estivo vengono tagliati non solo la coppia treni ad alta velocità, ma anche due intercity. E’ assurdo, mi sento preso in giro ad andare ad un tavolo a discutere di una stazione che verrà e contemporaneamente oggi vengono tagliati dei treni. Come si può ragionare nella prospettiva di valorizzare e potenziare il trasporto pubblico? La protesta formale della Regione Toscana è che o si chiarisce e si rimettono questi treni o noi non partecipiamo a nessun tavolo. E’ inutile lusingarci sul domani e oggi si taglia, è assolutamente contraddittorio”.



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