Trasporto pubblico locale, i sindacati: "Eredità di Tiemme pesante, più sicurezza e dignità per i lavoratori"

I delegati Fit Cisl a Siena Tv: "Gli orari sono pesanti e impossibili, mettono a rischio sia l'utenza che il lavoratore, per forza di cose l'attenzione cala e i rischi sono alti. La passata gestione pensava solo a ottimizzare il parco macchine e il personale, con aumento di orari e straordinari programmati. Da Autolinee importanti aperture per risolvere i problemi"

Di Redazione | 6 Dicembre 2021 alle 19:55

Trasporto pubblico locale, i sindacati: "Eredità di Tiemme pesante, più sicurezza e dignità per i lavoratori"

Disagi e difficoltà per i dipendenti del trasporto pubblico locale a seguito della staffetta tra Tiemme e Autolinee Toscane. Ma dopo un periodo di assestamento piano piano la situazione dovrebbe normalizzarsi e migliorare grazie ad alcune promessi interventi da parte dell’azienda subentrata.

“La situazione ereditata da Tiemme non era ottimale, a livello di macchine, personale e software, le difficoltà iniziali sono state forti – spiega il segretario della Fit Cisl Carlo Pane a Siena Tv – manca personale e gli orari di lavoro risultano gravosi. Quello che noi rimarchiamo a livello sindacale è la dignità e la sicurezza per i lavoratori. Gli orari sono pesanti e impossibili, mettono a rischio sia l’utenza che il lavoratore, per forza di cose l’attenzione cala e i rischi sono alti. La passata gestione pensava solo a ottimizzare il parco macchine e il personale, con aumento di orari e straordinari programmati”.

“Chiediamo orari umani, per dare la possibilità a fisico e testa di rimanere sempre concentrati al 100% ed efficienti in tutte le situazioni, i rischi sono ovunque” fa notare Nicola Giustarini, Fit Cisl.

Una luce si intravede nel tunnel: “Abbiamo chiesto alcuni incontri con i vertici di Autolinee Toscani – aggiunge Pane –  che sono stati accesi e spigolosi, ma c’è stata una importante apertura in fatto di sicurezza e dignità. Sono stati concessi dei tagli alle turnazioni più gravose, ed è stata prevista una riorganizzazione dei turni a gennaio. L’apertura ci è piaciuta, speriamo che le relazioni industriali si basino su un do ut des pacifico e sano”.



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