Disagi e difficoltà per i dipendenti del trasporto pubblico locale a seguito della staffetta tra Tiemme e Autolinee Toscane. Ma dopo un periodo di assestamento piano piano la situazione dovrebbe normalizzarsi e migliorare grazie ad alcune promessi interventi da parte dell’azienda subentrata.
“La situazione ereditata da Tiemme non era ottimale, a livello di macchine, personale e software, le difficoltà iniziali sono state forti – spiega il segretario della Fit Cisl Carlo Pane a Siena Tv – manca personale e gli orari di lavoro risultano gravosi. Quello che noi rimarchiamo a livello sindacale è la dignità e la sicurezza per i lavoratori. Gli orari sono pesanti e impossibili, mettono a rischio sia l’utenza che il lavoratore, per forza di cose l’attenzione cala e i rischi sono alti. La passata gestione pensava solo a ottimizzare il parco macchine e il personale, con aumento di orari e straordinari programmati”.
“Chiediamo orari umani, per dare la possibilità a fisico e testa di rimanere sempre concentrati al 100% ed efficienti in tutte le situazioni, i rischi sono ovunque” fa notare Nicola Giustarini, Fit Cisl.
Una luce si intravede nel tunnel: “Abbiamo chiesto alcuni incontri con i vertici di Autolinee Toscani – aggiunge Pane – che sono stati accesi e spigolosi, ma c’è stata una importante apertura in fatto di sicurezza e dignità. Sono stati concessi dei tagli alle turnazioni più gravose, ed è stata prevista una riorganizzazione dei turni a gennaio. L’apertura ci è piaciuta, speriamo che le relazioni industriali si basino su un do ut des pacifico e sano”.