Soddosfazione da parte del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani riguardo alla riapertura della trattativa con Amadori per i lavoratori della Avi.Coop Monteriggioni.
I vertici del gruppo che ha sede a Cesena hanno confermato la volontà di cessare l’attività nello stabilimento di Monteriggioni riconoscendo però le richieste avanzate dalle istituzioni e dalle organizzazioni sindacali. Il confronto riparte riconoscendo le condizioni di particolare fragilità dei lavoratori avventizi (circa 180 su 200), che nei mesi scorsi hanno lavorato e riscosso un giorno e mezzo di paga alla settimana e che risultano del tutto privi di tutele.
“L’iniziativa della Regione è stata tempestiva perchè ha consentito di rimediare a una situazione in cui Amadori si sarebbe manifestata come l’incresciosa multinazionale Melrose del caso ex Gkn – afferma Giani – così facendo abbiamo mesi nei quali i lavoratori potranno godere degli ammortizzatori sociali, e potremo intanto avviare interlocuzioni per far sì che ad Amadori possano subentrare altri soggetti industriali”.