Trattativa Unicredit-Mef per Mps, gli interventi di Lega e Forza Italia Siena:
“Dobbiamo ammetterlo, ci vuole coraggio per leggere in questi giorni le dichiarazioni di tutti quegli attori che da mesi stanno pianificando la fine del Monte dei Paschi di Siena, e adesso ci raccontano che va tutelata la città, i lavoratori e il marchio – afferma il Carroccio – Davvero dobbiamo credere che Padoan è diverso da Letta? Che c’è un pd cattivo e uno buono? Guarda caso i buoni spuntano sempre sotto elezioni e usano Siena come una specie di riserva privata, dove catapultare il big, o presunto tale, di turno. Qualche vecchio politico cittadino che non potendo più dare il cattivo esempio si mette a dispensare consigli, vede nelle prossime elezioni autunnali, un’occasione per Siena. L’occasione sarà quella di dire a Letta, a chi gli detta la linea politica, ai poteri forti che mai come questa volta vedono vicino l’obiettivo di normalizzare una città straordinaria, che se ne devono andare, che questa volta non la faranno franca! Non ci saranno prove d’appello, sul futuro di Mps, dei lavoratori e della ricchezza che la banca saprà generare per il nostro territorio si gioca una sfida decisiva. Non sarà difficile individuare chi sta dalla parte di Siena e chi invece persegue altri interessi. Noi abbiamo deciso da che parte stare, lo ha fatto anche il nostro segretario Matteo Salvini, e mai come questa volta per Siena le appartenenze ideologiche, l’essere di destra o di sinistra contano veramente poco!”.
Forza Italia, le dichiarazioni del coordinatore regionale sen. Massimo Mallegni, unitamente al coordinatore provinciale Lorenzo Lorè e al responsabile regionale dipartimento banche Fabio Massimo Castellani: “Forza Italia è il partito che a livello locale e nazionale per primo si è occupato di questo tema, anche quando nessuno osava parlarne. E oggi Forza Italia non starà in silenzio neanche un giorno: griderà allo scandalo al fianco dei lavoratori, preoccupati per le ipotesi di esuberi che si leggono, dei sindacati, che sono stati esclusi dalle trattative, delle istituzioni locali, che allo stato attuale non sono state ascoltate a livello nazionale. Ma soprattutto al fianco di Siena perché questo è un affare che è legato a doppio filo al territorio: la prima azienda del senese sta per essere smembrata? Spolpata? Saccheggiata? Non lo possiamo permettere, non vogliamo sentir parlare di finanziamenti compensativi per il territorio. Come possono pensare di cancellare 549 anni di storia della banca erogando finanziamenti compensativi al territorio. È una vergogna! Vogliamo poi tralasciare la tempistica? La trattativa subisce una accelerata proprio quando si concretizza la candidatura di letta alle elezioni per la Camera dei Deputati per coprire il posto lasciato dal deputato “senese” Padoan, andato a ricoprire l’incarico di presidente di UniCredit. Quanto meno curioso! E poi il PD parlava di conflitto di interessi del presidente Berlusconi. Ma la dignità dov’è?! Ne vedremo delle belle ma noi di Forza Italia saremo vigili al fianco dei senesi e della città, in maniera seria, disinteressata e operativa. Useremo ogni mezzo – anche utilizzando i nostri buoni uffici all’interno del governo – per bloccare questo scempio”.