Prima aveva portato via con l’inganno 23mila euro a una coppia di anziani di Siena, venendo fermato sull’A1 in fuga dalla Polizia che gli trovò i gioielli sottratti nascosti nelle mutande. Poi non pago, dopo aver beccato la denuncia, era tornato a Siena prendendo di mira una 78enne dell’Acqualcalda, raggirandola col solito trucco del finto incidente e del finto maresciallo dei Carabinieri/avvocato. Arraffati preziosi e contanti, dopo essersi presentato alla porta della signora, stavolta, nel dileguarsi, si era imbattuto nei Carabinieri che lo avevano arrestato in flagranza di reato.
Era metà settembre ed adesso per un 40enne campano, in relazione al secondo episodio, è giunta la condanna col rito abbreviato a tre anni: a pesare l’essere stato scoperto con in mano il bottino della truffa e sopratutto la recidiva specifica, reiterata e infraquinquennale.